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Rinnovabili nei trasporti, come calcolare gli obblighi di consumo

Rinnovabili nei trasporti
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Rinnovabili nei trasporti, nuovi target 2030 e doppio regime

(Rinnovabili.it) – Il recepimento italiano della RED II ha portato nell’ordinamento nazionale i nuovi obiettivi europei per le rinnovabili nei trasporti. Un cambio di passo complesso sul fronte regolatorio che verrà tra non molto aggiornato in vista dei nuovi target della RED III. Ma intanto il settore si organizza per mettersi al passo con nuovo schema di vincoli e oneri.

Come disposto dal decreto ministeriale n. 107 del 16 marzo 2023 (pdf) è stato introdotto a partire dall’immesso in consumo del 2023 una nuova struttura di obblighi da verificare nel 2024. Questa prevede: obblighi di immissione in consumo per i biocarburanti tradizionali (un 8% al 2030) e quelli avanzati (8% al 2030); un obbligo specifico di miscelazione per la benzina e uno di immissione in consumo di biocarburanti liquidi in purezza (un milione di tonnellate al 2030, con quota per il singolo soggetto obbligato che sale al 3,8%). Il provvedimento definisce anche i tetti (cap) di utilizzo per i vettori energetici rinnovabili di origine biologica prodotti a partire da colture alimentari e foraggere, con azzeramento al 2030 per alcuni tipologie, i limiti per alcuni carburanti ottenuti da materie prime ad alto rischio ILUC (cambiamento indiretto della destinazione d’uso dei terreni) e per l’utilizzo di biofuel prodotti da materie double counting.

Ma la normativa ha anche concesso agli operatori di accedere, per il periodo compreso tra 1°gennaio e il 13 aprile 2023, ad un meccanismo transitorio opzionale in cui la struttura degli obblighi fa riferimento alla normativa precedente. Come rivelato dallo stesso GSE, ad oggi hanno aderito al meccanismo 50 operatori su 60 soggetti obbligati attualmente censiti.

Il simulatore del GSE

In questo quadro decisamente complesso e in divenire il GSE ha elaborato un simulatore per aiutare i soggetti obbligati a calcolare le quantità annue di fonti rinnovabili nei trasporti da immettere in consumo. Il simulatore servirà a definire il calcolo degli obblighi e dei cap in funzione dei dati che ogni singolo utente inserirà autonomamente nello strumento. Sulla base delle informazioni inserite e delle formule previste dal DM restituirà un risultato che può essere espresso sia in gigacalorie che CIC per quanto concerne gli obblighi (solo in gigacalorie per quanto per i cap). Nello specifico, la versione 1.0 del simulatore è costituita da 4 fogli di calcolo:

  1. Disclaimer e istruzioni per la compilazione;
  2. Area input dove inserire i dati riferiti a quanto immesso in consumo;
  3. Area output dove visualizzare il calcolo indicativo di obblighi e cap risultanti;
  4. Poteri calorifici, sezione in cui sono riportati i poteri calorifici da utilizzare per convertire i valori del proprio immesso in consumo da tonnellate in giga calorie.

In una breve nota stampa il Gestore ha anche ricordato come i “valori relativi agli obblighi derivati dal simulatore sono indicativi e non possono sostituire quelli calcolati annualmente e pubblicati nella sezione Conto Proprietà dell’applicativo BIOCAR”.

I prossimi passi? Entro il 20 novembre 2023 il GSE pubblicherà le regole applicative per la gestione degli obblighi. Dal 1 febbraio 2024 invece saranno rese disponibili tutte le funzionalità necessarie per la gestione dell’obbligo attraverso l’applicativo BIOCAR del GSE, permettendo così di far funzionare in parallelo i due regimi.

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