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Aumentare la produzione di biogas con l’App tutta italiana

produzione di biogas

Un nuovo progetto per aumentare la produzione di biogas

(Rinnovabili.it) – Il mercato del biogas e della digestione anaerobica in Italia continuano a crescere. Oggi al livello nazionale si contano circa 2000 impianti, di cui l’80% è legato al settore agricolo. Dati che promettono di ingranare a quarta grazie alle nuove possibilità aperte dagli obiettivi sul biometano e dalla normativa di settore. Ma perché la crescita rimanga ambiziosa, anche la tecnologia può e deve fare la sua parte. Come? Migliorando la resa e la produzione di biogas. In questo contesto si inserisce la ricerca avviata da BTS Biogas e l’Università degli Studi di Padova.

Insieme, esperti aziendali e ricercatori universitari lavoreranno per creare un nuovo strumento per la gestione degli impianti di biodigestione che superi uno dei principali nodi nel comparto. La stagionalità di numerosi sottoprodotti della filiera agricola e zootecnica che alimentano tali centrali, può infatti determinare importanti fluttuazioni produttive.

Risulta pertanto indispensabile un attento monitoraggio del processo che possa affidarsi anche a modelli predittivi per ottimizzarne i risultati finali. Tuttavia da oggi non esistono metodi efficienti di controllo in tempo reale della componente microbica. Per rispondere a questa esigenza nasce il progetto di ricerca biennale Più-Biogas App, sostenuto da BTS Biogas e condotto da due ricercatori del Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente e del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova. L’iniziativa implementerà un metodo di analisi innovativo, rapido ed efficiente per lo studio delle dinamiche di popolazione di lieviti e batteri che permette la fermentazione della materia organica. Il tutto consultabile tramite una app dedicata.

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Microbi, sorvegliati speciali

Si tratta del primo progetto di ricerca che indaga l’attività microbiologica che avviene ogni giorno all’interno del digestore. L’obiettivo è ottenere un database per catalogare i microrganismi e le informazioni ambientali e di processo, mettendo a punto un algoritmo che confronti i risultati dei monitoraggi e delle tecniche per aumentare la resa energetica del carburante. Il risultato finale sarà un software in grado di massimizzare la produzione di biogas (+10%) riducendo i costi di esercizio. La tecnologia sarà poi condivisi con altre realtà aziendali interessate a massimizzare la resa dei propri impianti di biogas.

“Il progetto Più-Biogas App è un esempio importante di valorizzazione del Capitale Umano che ogni anno l’Università degli Studi di Padova contribuisce a formare – dice il prof. Lorenzo Favarodocente di Microbiologia Agraria all’Università di Padova e responsabile scientifico del progetto -. Grazie al supporto della Fondazione Cariverona e di BTS Biogas, due giovani ricercatori, infatti, potranno lavorare fianco a fianco con docenti dell’Ateneo patavino ed aziende leader nel campo della digestione anaerobica per accelerare il processo di trasferimento tecnologico tra Università e contesto economico nazionale. Approcci biotecnologici e bioinformatici, sviluppati insieme ai colleghi Laura Treu e Stefano Campanaro, contribuiranno a fornire una soluzione innovativa per ottimizzare le rese in biogas di numerosi impianti fortemente diffusi in Veneto ed in molte altre regioni italiane”.

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