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Il boom degli impianti di biometano in Europa: +30% in appena 2 anni

Dal 2021 a oggi sono entrati in funzione quasi 300 nuovi siti per la produzione del combustibile ottenuto dalla raffinazione del biogas. 3 su 4 sono già collegati alla rete. La maggior parte utilizza i residui agricoli, poi i rifiuti solidi urbani organici e i fanghi di depurazione

Nuovo decreto Biometano 2022
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Ad aprile 2023, gli impianti di biometano nel continente sono 1322

(Rinnovabili.it) – In appena due anni, il numero di impianti di biometano operativi in Europa è cresciuto quasi del 30%. Un balzo di 299 unità che porta il totale a 1.322 ad aprile 2023. Mentre la produzione di biometano è salita del 20% nello stesso periodo, raggiungendo quota 3,5 miliardi di metri cubi, cioè poco più dello 0,6% del consumo di gas del continente. Lo rende noto l’EBA, l’European Biogas Association, l’associazione di categoria che riunisce i produttori di biogas a livello europeo, che aggiorna la sua mappa europea dei siti.

Di questi impianti di biometano, 3 su 4 sono già connessi alle reti di trasporto (19%) o distribuzione (58%), e possono quindi immettere in rete biometano per il consumo industriale e domestico. Per quanto riguarda l’utilizzo delle materie prime, si nota una chiara tendenza a preferire i residui agricoli, i rifiuti solidi urbani organici e i fanghi di depurazione. Inoltre, a partire dal 2017, quasi nessun nuovo impianto è stato realizzato con monocolture.

La mappa della crescita degli impianti di biometano

Chi preme di più sull’acceleratore degli impianti di produzione di biometano, il combustibile ottenuto dalla depurazione del biogas? Al 2021, la crescita maggiore è localizzata in Francia, dove la capacità produttiva è aumentata di 2130 GWh. Seguono poi la Danimarca con +1642 GWh e la Germania con +1553 GWh. Ma la performance del 2022 dovrebbe essere anche superiore. In termini assoluti, invece, la crescita più sostanziosa nel 2021 si registra in Germania (+12753 GWh), seguita da Regno Unito (6183 GWh), Danimarca (5683 GWh), Francia (4337 GWh), Olanda (2374 GWh) e per sesta l’Italia con 2246 GWh aggiuntivi.

“La produzione di biometano ha registrato una crescita notevole nell’ultimo decennio e questa tendenza al rialzo continua con un aumento di quasi il 30% del numero di impianti di biometano rispetto alla precedente edizione di questa mappa. Questo è un segnale forte degli sforzi dell’industria per aumentare la produzione e spingere per un’ulteriore accelerazione al fine di raggiungere l’obiettivo di 35 bcm entro il 2030 proposto dalla Commissione Europea nel piano REPowerEU, afferma Harmen Dekker, numero 1 dell’EBA.