Carburanti elettrici, cosa sono?
(Rinnovabili.it) – Sono chiamati e-fuel, combustibili PtX o più semplicemente carburanti elettrici e sono considerati da molti la nuova (o ultima) chance per i motori endotermici di partecipare alla decarbonizzazione globale. Di cosa si tratta? Di una classe emergente di combustibili sintetici “drop-in”, realizzati immagazzinando energia da fonti rinnovabili in nuovi legami chimici. In altre parole, l’elettricità eolica o fotovoltaica viene utilizzata per scindere l’acqua in idrogeno e ossigeno, combinando il primo con la CO2 per produrre idrocarburi complessi come diesel o jet fuel.
Sulla carta i carburanti elettrici hanno un impatto climatico molto più basso di quelli tradizionali ma allo stato attuale la produzione è ancora agli albori. E le tecniche di sintesi devono necessariamente aumentare l’efficienza di conversione per non portare sul mercato prodotti troppo costosi. Motivo per cui alcune case automobilistiche, come Volkswagen, hanno detto no a priori agli e-fuel.
leggi anche 820 mln per accelerare in Europa idrogeno pulito, accumulo e SAF
È di diverso avviso la Hyundai Motor Group. Il costruttore auto della multinazionale coreana ha firmato in questi giorni un accordo con la Saudi Arabian Oil Company (Aramco) e la King Abdullah University of Science and Technology (KAUST). Obiettivo dell’intesa: ricercare e sviluppare congiuntamente un carburante sintetico avanzato per i motori a combustione “ultra-magra” o “Ultra Lean Burn”. Si tratta di motori a benzina in grado di funzionare con miscele in cui l’aria risulta in eccesso rispetto al rapporto tradizionale. E in questo modo ridurre i consumi di circa un sesto.
“Veicoli elettrici a batterie e a fuel cell saranno le ultime tecnologie di Hyundai Motor Group per ottenere una mobilità a emissioni zero”, ha affermato Alain Raposo, vicepresidente esecutivo di Hyundai Motor Group. “Nel frattempo la tecnologia ICE ecologica che combina carburante elettrico e motore a combustione ultra-magra sarà la chiave per ridurre efficacemente le emissioni di gas serra durante la nostra transizione”.
leggi anche United decolla con un aereo commerciale alimentato solo con SAF
Nel dettaglio nei prossimi due anni, i partner collaboreranno per ricercare e potenzialmente formulare un e-fuel avanzato da utilizzare in combinazione con il nuovo sistema di combustione del gruppo coreano. Lo studio congiunto verificherà anche la percentuale di riduzione delle emissioni di CO2 ottenibile con i carburanti elettrici nei veicoli ibridi al posto di quelli convenzionali. Il team Aramco progetterà il combustibile, mentre i ricercatori del Clean Combustion Research Center (CCRC) della KAUST eseguiranno i test.