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Biogas e biometano: da rifiuti fino al 20% dei consumi globali di gas

Secondo il nuovo rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’energia, la versione “bio” dei gas fossili  potrebbe svolgere un ruolo importante in un futuro sostenibile. Birol: “Ma per il momento ci stiamo perdendo questa opportunità”

biogas biometano
Credits: eyewave © 123rf.com

La disponibilità di materie prime sostenibili per la produzione di biogas e biometano è destinata a crescere del 40% entro il 2040

(Rinnovabili.it) – Il mondo sta sfruttando solo una piccolissima frazione del potenziale dei rifiuti organici nella produzione di biogas e biometano. A sostenerlo è l’Agenzia internazionale dell’Energia – IEA che spiega come questi carburanti potrebbero da soli coprire circa il 20% dell’attuale domanda mondiale di gas.

Il come e il perché sono contenuti nel nuovo “Outlook for biogas and biomethane: Prospects for organic growth”. Il documento fornisce alcune stime del potenziale per il rifornimento di biogas e biometano, valutando disponibilità di materie prime sostenibili e costi produttivi in tutte le regioni del mondo. 

Il punto di partenza è rappresentato dai rifiuti: residui colturali, letame animale, rifiuti solidi urbani, acque reflue e scarti forestali“Trasformando i rifiuti organici in una risorsa energetica rinnovabile, la produzione di biogas o biometano offre una finestra su un mondo in cui le risorse vengono continuamente riutilizzate”, scrive la IEA. “Un mondo in cui è possibile soddisfare la crescente domanda di servizi energetici offrendo allo stesso tempo benefici ambientali più ampi”.

Attualmente questo comparto è ancora al suo stadio iniziale. Nel 2018 a livello mondiale sono stati prodotti circa 35 milioni di tonnellate di petrolio equivalente, ossia solo una frazione del potenziale complessivo stimato. Potenziale che potrebbe coprire circa il 20 per cento dell’attuale domanda mondiale di gas naturale. Le maggiori opportunità si trovano nella regione Asia-Pacifico, dove il consumo e le importazioni di gas sono cresciuti rapidamente negli ultimi anni. Ma trend significativi aspettano anche il Nord, il Sud America, l’Europa e l’Africa.

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“Il biogas e il biometano possono svolgere un ruolo importante in un futuro di energia sostenibile, ma per il momento ci stiamo perdendo questa opportunità”, ha affermato Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Agenzia. “Una spinta a livello governativo può dare lo slancio necessario, con benefici in termini di energia, trasporti, agricoltura e ambiente”.

I vantaggi del biogas e del biometano

Il biogas è una miscela di metano, CO2 e piccole quantità di altri gas. Può essere usato generare energia elettrica o soddisfare la domanda di riscaldamentoI suoi usi e la competitività dipendono dalle circostanze locali, ma offre vantaggi sostenibili soprattutto quando l’accesso alle reti è più impegnativo; o dove esista un grande fabbisogno di energia termica che non può essere soddisfatto da altre fonti rinnovabili. 

Una volta depurato dalle impurità ed eliminata la CO2, il biogas più essere trasformato in biometano. Poiché praticamente indistinguibile dal normale gas naturale, può essere trasportato e utilizzato attraverso le tradizionali infrastrutture. Secondo la IEA, questo carburante ha il vantaggio di consentire ai paesi di ridurre le emissioni in alcuni settori difficili, come l’industria pesante e il trasporto merci. Inoltre potrebbe contribuire a rendere alcune infrastrutture del gas compatibili con un futuro a basse emissioni, migliorando l’economicità e la sicurezza della transizione energetica.

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