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Biocarburanti avanzati, il GSE aggiorna l’elenco delle materie prime

Biocarburanti avanzati
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Biocarburanti avanzati, ecco le nuove materie prime autorizzate

(Rinnovabili.it) – Aggiornato l’Allegato A delle Procedure Applicative del Decreto 2 marzo 2018 in materia di biometano e biocarburanti avanzati. Il documento individua le materie prime utilizzabili per produrre i biofuel ai fini dell’accesso ai meccanismi di incentivazione. Dividendo le risorse impiegabili in: materie prime avanzate, materie prime double counting non avanzate, materie prime single counting.

La direttiva europea sulle rinnovabili del 2018 ha introdotto alcune novità in questo campo e con il conseguente recepimento nella legislazione italiana, il GSE ha necessariamente dovuto “ritoccare” la lista. Nel dettaglio l’aggiornamento riguarda il paragrafo A.1 (elenco delle materie prime avanzate, che danno origine a biocarburanti avanzati, compreso il biometano, e materie prime double counting non avanzate).

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Cosa cambia? La frazione della biomassa corrispondente ai rifiuti industriali non idonei all’uso nella catena alimentare umana o animale, per la quale sono riportante diverse specifiche:

“Le modifiche – sottolinea il GSE – fanno seguito a quanto deliberato dal Comitato Tecnico Consultivo sui Biocarburanti nella riunione del 21 marzo”“in considerazione delle precisazioni contenute nel Regolamento di Esecuzione (UE) sulle norme di verifica della sostenibilità e dei criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e di basso rischio di cambiamento indiretto dell’uso del suolo”.

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