Troppo altri per poter essere soddisfatti da una tecnologia che è ancora agli albori. Questa la senteza della Corte d’appello del DC Circuit
La Corte d’Appello del DC Circuit si è di fatto schierata dalla parte dell’industria petrolifera, sostenendo che le norme EPA fossero sbagliate e che non potessero pertanto prevedere multe o sanzioni per quanti non riescano a soddisfare il mandato governativo. L’EPA ha la facoltà di definire i livelli di combustibile rinnovabile da produrre sul mercato nazionale, come mezzo per stimolare la crescita del Paese, ma secondo i giudici che hanno valutato la causa, l’agenzia avrebbe “oltrepassato un limite”, definendo target futuri per una tecnologia che non è ancora arrivata ad uno sviluppo commerciale su larga scala.
In realtà le previsioni realizzate dall’ente per gli anni passati (2010-2012) si erano già dimostrate ampiamente fuori rotta, e niente fa presupporre che siano stati inseriti i correttivi per i trend del futuro prossimo. Nonostante ciò la corte ha ritenuto opportuno non modificare i volumi globali di biocarburanti avanzati impostato nel RFS 2012.