Dei circa 1,2 milioni di biocombustibili immessi in consumo, solo il 30% è prodotto in Italia e solo il 9,5% proviene da materie prime di origine nazionale
Il Gestore pubblica i dati 2017 dei biocarburanti in Italia
(Rinnovabili.it) – Cresce l’utilizzo dei biocarburanti in Italia, ma a beneficiarne è soprattutto la produzione estera. A rivelarlo è l’ultimo rapporto pubblicato dal GSE “Energia nel settore Trasporti 2017”, fotografia dei consumi del comparto dal 2005 al 2017.
In base a quanto riportato nel documento, fra tutti i prodotti energetici destinati ai trasporti, i biocombustibili sono quelli ad aver registrato la crescita più sensibile: in 13 anni, grazie ai sistemi di sostegno pubblici, l’impiego è cresciuto di oltre il 600%. In altre parole siamo passati da appena 177mila a oltre 1,2 milioni di tonnellate.
Il vero sprint ovviamente si è registrato a partire dal 2008, anno in cui si sono sentiti i primi effetti della legge 81/2006, recante gli obblighi verdi per produttori e distributori di diesel e di benzina. Tuttavia, nonostante i trend, la quota sui consumi totali del settore trasporti rimane contenuta. In questo caso il dato è aggiornato solo al 2016, ma fornisce ugualmente un quadro esaustivo: dei 29.786 ktep totali impiegati in Italia solo il 3,5% risultava essere “bio”.
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Dietro a questa etichetta si nascondono, però, prodotti profondamente differenti, contabilizzati in maniera altrettanto diversa. Non tutti i biocarburanti immessi in consumo, infatti, risultano utili al raggiungimento del target assegnatoci dall’UE per il 2020. Per finire nella somma nazionale devo essere “sostenibili”, ovvero garantire risparmi di emissioni di gas a effetto serra, generate dall’intera catena di produzione, rispetto ai carburanti di origine fossile; inoltre le ultime direttive europee in materia permettono di contabilizzarne il contributo dei biofuel avanzati in misura pari al doppio di quello degli altri biocombustibili.
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Secondo quanto riportato dal GSE, il 99% dei biocombustibili consumati in Italia nel 2017 era sostenibile. Poco meno del 97% di tali volumi è costituito da biodiesel, mentre l’incidenza di bio-ETBE, prodotto miscelato alla benzina, è assai più contenuta (3,2%) e quella del bioetanolo ormai trascurabile. Poco meno del 30% dei biofuel è prodotto a livello nazionale (il dato 2016 era appena superiore: 30,4%). Il primo Paese di importazione per i biocarburanti è la Spagna (27,5%) seguita da Indonesia (11,8%) che primeggia però come paese d’origine della materia prima. Seguono i Paesi Bassi (7,3%%) e l’Austria (6,8%).