Analizzati per la prima volta i dati reali forniti da un progetto pilota per la produzione di energia da colture algali, e confrontati con quelli dei biofuel oggi sul mercato
(Rinnovabili.it) – La terra promessa della sostenibilità energetica? I biocarburanti dalle alghe. A sostenerlo è la Algae Biomass Organization (ABO), grazie ai risultati di un nuovo studio pubblicato in questi giorni sulla rivista scientifica Bioresource Technology. Il lavoro ha analizzato per la prima volta i dati reali forniti da un progetto pilota per la produzione di energia da colture algali, dimostrando che i benefici ambientali ed energetici sono pari se non addirittura superiori a quelli ottenibili con i biocombustibili di prima generazione. Gli autori dello studio hanno esaminato due strutture gestite dalla Sapphire Energy a Las Cruces e a Columbus, nel Nuovo Messico, dove le microalghe sono coltivate per la produzione di biofuel.
L’indagine ha concluso che le tecnologie algae-to-energy, una volta avviata la produzione su scala commerciale, non solo sono in grado di sintetizzare biocarburanti con minori emissioni di gas serra – rispetto all’intero ciclo di vita – ma anche con valori di EROEI (ovvero il ritorno energetico sull’investimento energetico) paragonabili a quelli dei biofuel ottenuti da mais e canna da zucchero. Inoltre, i biocarburanti a base di alghe sarebbero in grado di ridurre le emissioni di CO2 del ciclo di vita dal 50 fino al 70 per cento rispetto ai combustibili derivati dal petrolio, avvicinandosi anche in questo caso ad un EROEI simile a quello del greggio. “Questo studio afferma che combustibili a base le alghe forniscono risultati senza compromessi”, ha commentato Mary Rosenthal, direttore esecutivo dell’ABO. “Con una riduzione significativa delle emissioni, un bilancio energetico positivo , il riciclaggio dei nutrienti e il riutilizzo della CO2, questi biocarburanti possono davvero rappresentare una fonte energetica sostenibile e duratura”.