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Biocarburante da alghe, negli Usa ci vuole meno di un’ora

Biocarburante da alghe, negli Usa ci vuole meno di un’ora(Rinnovabili.it) – Nei laboratori del PNNL del Dipartimento statunitense dell’energia, per creare biocarburante dalle alghe basta una manciata di minuti. A infrangere tutti i record di velocità di produzione sono stati il ricercatore Douglas Elliott e il suo team, alle prese con un’innovativa tecnica di biosintesi. La ricerca – pubblicata recentemente nella rivista scientifica Algal Research – ha portato alla messa a punto di un processo di produzione in grado di convertire la biomassa algale in greggio in meno di un’ora. Nel dettaglio gli scienziati hanno pompato un impasto di alghe bagnato nella parte anteriore di un bioreattore chimico che in meno di 60 minuti rilascia l’olio semi-lavorato e i prodotti di scarto, acqua e rifiuti come il fosforo che può essere riciclato a sua volta nella coltivazione di nuove alghe.

 

Con un’ulteriore raffinazione, l’olio grezzo viene convertito in biodiesel e le acque reflue sono ulteriormente rielaborate per produrre gas combustibile e sostanze come potassio e azoto. Oltre ad essere incredibilmente veloce, la tecnologia elaborata dal PNNL e include una serie di metodi per ridurre il costo di produzione, grande ostacolo ai biocarburanti di terza generazione. L’elemento più importante è che il processo funziona con le alghe bagnate mentre la maggior parte delle tecniche attuali si basa sull’essiccazione della biomassa algale, procedimento che richiede energia e soldi. “Non dover asciugare le alghe è una grande vittoria”, ha commentato Elliott. “Poi ci sono degli ‘extra’, come essere in grado di estrarre dall’acqua gas riutilizzabile e poi riciclare l’acqua residua e le sostanze nutritive per far crescere le alghe, riducendo così ulteriormente i costi”. Il sistema PNNL funziona in maniera continua, elaborando circa 1,5 litri di liquami algali nel reattore in un’ora.

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