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I benefici della bici, quando pedalare è anche un buon affare

benefici della bici

 

 

(Rinnovabili.it) – Andare in bici fa bene. Fa bene alla salute, all’ambiente e all’economia. E fa bene soprattutto all’Italia, oggi il maggior produttore al mondo delle due ruote “dolci”, grazie ad una quota di mercato prossima al 18%. La vendita delle biciclette nel mercato nazionale unita all’export ha generato nel 2015 un giro d’affari di 488 milioni di euro, a cui bisogna aggiungere quello del mercato di parti e accessori, che nello stesso anno ha prodotto vendite per una cifra simile. Non solo: nel Bel paese il cicloturismo produce circa 2 miliardi di euro l’anno.

Ci sono poi i benefici della bici sulla salute. Andare a scuola e in giro sulle due ruote sin da piccoli migliora il benessere, le funzioni celebrali e diminuisce lo stress. Inoltre produce un risparmio sanitario di oltre un miliardo di euro l’anno.

 

I sei miliardi di benefici della bici

I numeri sono quelli presentati oggi da Legambiente nel corso del Bike Summit 2017.L’insieme degli spostamenti a pedali genera un fatturato di 6.206.587.766 euro. – sottolinea Rossella Muroni, presidente Legambiente – Questo patrimonio – somma della produzione di bici e accessori, delle ciclovacanze e dell’insieme delle esternalità positive generate dai biker (come risparmio di carburante, benefit sanitari o riduzione di emissioni nocive) – appare ancora più rilevante soprattutto in considerazione del carattere adole­scenziale della ciclabilità in molte parti d’Italia, sia per gli aspetti relativi alla mobilità, sia per quello che riguarda il turismo su due ruote. Ed è interessante anche il fatto che siano 743mila gli italiani che utilizzano sistematicamente la bici per coprire il tragitto casa-lavoro, con percentuali elevatissime nella provincia autonoma di Bolzano (il 13,2% degli occupati raggiunge il luogo di lavoro in bici), in Emilia Romagna (7,8%) e in Veneto (7,7%)”.

 

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Secondo quanto emerge dall’A Bi Ci – 1° Rapporto sull’economia della bici in Italia e sulla ciclabilità nelle città – realizzato dall’associazione ambientalista  in collaborazione con VeloLove e GRAB+, sono 12 le città più “bike-friendly” d’Italia. Le migliori? Pesaro e Bolzano, dove circa un abitante su tre pedala per raggiungere il luogo di lavoro o di studio. Sono seguite da Ravenna, Reggio Emilia, Treviso e Ferrara con percentuali di abitanti che preferiscono il manubrio al volante che oscillano tra il 22% e il 27%. E almeno il 15% della popolazione di Cremona, Rimini, Pisa, Padova, Novara e Forlì utilizza quotidianamente la bici per i propri spostamenti. Molto in ritardo le grandi città tra cui si distingue Milano, dove lo sviluppo del sistema dei trasporti pubblici, l’introduzione dell’Area C, la rifunzionalizzazione di alcuni spazi è stata accompagnata dalla crescita della ciclabilità (oggi il 6% dei milanesi si sposta in bici). Roma è in coda al gruppo: nella Capitale solo 5 persone su mille usano la bici.

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