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Volvo traccia la sua strategia elettrica, con colonnine in tutta Italia

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di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – L’impegno di Volvo verso i servizi alla mobilità elettrica si basano sull’apertura di una stazione di ricarica ultrafast Volvo Recharge nel centro di Milano e sull’attivazione del servizio di mobilità elettrica ELECTRICity.

La casa svedese (dal 20xx di proprietà cinese) ha infatti confermato l’impegno verso la mobilità sostenibile, che diventa particolarmente importante nelle grandi città.

Del resto Volvo Cars punta a diventare un produttore di auto completamente elettriche entro il 2030, alcune delle quali saranno lanciate nei prossimi anni, nell’ambito di uno dei programmi di elettrificazione più ambiziosi del settore.

Il secondo appuntamento è fissato per il 2040, quando il costruttore diventerà un’azienda neutrale per il clima.

Ritornando ai servizi alla mobilità elettrica, la scelta di Volvo a favore dell’elettrificazione include Milano e il distretto di Porta Nuova, che dal 2017 ospita il primo Volvo Studio.

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Ed è qui che è stata inaugurata la stazione di ricarica ultrafast Volvo Recharge, con una colonnina con due prese di ricarica DC. In pratica, tale colonnina può ricaricare un veicolo elettrico con una potenza di 150 kW. La sostenibilità sta anche, o soprattutto, nel fatto che l’energia erogata è prodotta dalle centrali idroelettriche di Dolomiti Energia. Quindi rinnovabile e sostenibile.

Il proprietario dell’infrastruttura di ricarica è Coima, azienda attiva nell’investimento, nello sviluppo e nella gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali. Il gestore dell’infrastruttura e del sistema operativo è invece Duferco Energia. Plugsurfing è invece il fornitore di servizi di ricarica e partner di Volvo.

Volvo Recharge, come ricaricare con 35 cent al kWh

Fino al 30 novembre si potrà caricare alla stazione di Porta Nuova solo con account Plugsurfing (o Duferco). Poi, una volta attivati i vari roaming necessari, la possibilità di ricarica sarà estesa ad altri provider sul mercato.

La ricarica con account Plugsurfing comporterà (per chiunque, a prescindere dalla marca di auto) un prezzo di 0,35 €/kWh. A seguire il prezzo per i clienti non Volvo sarà allineato al mercato.

L’inaugurazione della stazione Volvo Recharge a Milano vale anche come prologo ideale al progetto Volvo Recharge Highways – annunciato in marzo e in fase di attuazione in collaborazione con i concessionari della rete Volvo in Italia – che porterà all’installazione di stazioni di ricarica ultrafast su tutto il territorio nazionale.

Da Volvo Recharge a ELECTRICity il passo è breve. Quello inaugurato dal costruttore è invece un servizio alla mobilità elettrica premium che Volvo Car Italia attiva per i residenti e le aziende presenti e attive nell’area di Porta Nuova.

A disposizione c’è infatti una flotta di 15 Volvo XC40 Recharge full electric, ciascuna delle quali potrà essere affittata per un tempo che va da 1 ora fino 3 giorni.

Il servizio sarà accessibile attraverso una specifica app che sarà ospitata all’interno della app del quartiere Porta Nuova Milano. Il Volvo Studio Milano sarà il centro di coordinamento del servizio. Servizio che sarà attivo a partire dal prossimo mese di aprile.

Da un punto di vista aziendale, il progetto ELECTRICity raggiunge le finalità proprie della nuova figura del Mobility Manager e si propone dunque come strumento a disposizione di chi è chiamato a gestire in maniera efficiente e sostenibile le esigenze di mobilità in chiave corporate.

“Dopo il lancio del Volvo Studio Milano, le prime mondiali delle nostre auto elettriche XC40 e C40” spiegaMichele Crisci,presidente Volvo Car Italia.

“Adesso è la volta della prima stazione di ricarica ultrafast della città di Milano e del primo sevizio di mobilità elettrica premium in Italia. Crediamo sia un passo deciso verso l’elettrificazione a testimonianza dell’impegno di Volvo per una sostenibilità globale. Che significa dunque mobilità ma non solo”.

Volvo Recharge Highways

Volvo Car Italia ha promosso il progetto Volvo Recharge Highways per favorire la mobilità elettrica in Italia. E per fornire un servizio a quegli automobilisti che intendono scegliere di guidare elettrico ma temono le carenze infrastrutturali del nostro Paese.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con i concessionari italiani di Volvo e prevede l’installazione di stazioni di ricarica ultrafast da 175 kW presso le concessionarie del marchio, in prossimità di altrettante uscite delle principali autostrade italiane e in altri punti strategici.

Le prime stazioni verranno inaugurate entro fine anno, le altre entro la metà del 2022. I punti di ricarica Volvo saranno aperti agli utenti di veicoli elettrici di tutti i marchi e non solo agli utenti Volvo.

L’impegno di Volvo verso la sostenibilità va a 360 gradi visto che, tra il 2018 e il 2025, intende ridurre l’impronta di carbonio del ciclo di vita di un’auto del 40%. Questo anche riducendo del 25%, entro il 2025, le emissioni di carbonio nella sua catena di approvvigionamento. Per questo intende favorire e incentivare l’utilizzo di energia pulita proveniente da fonti rinnovabili.

Con la XC40 Recharge, la sua prima auto elettrica introdotta nel 2019, Volvo Cars ha cominciato a pubblicare un rapporto sulla valutazione del ciclo di vita (LCA) per ogni nuovo modello elettrico.

Il rapporto LCA sulla C40 Recharge indica che ricaricando l’auto con elettricità generata da fonti pulite, la sua impronta durante il ciclo di vita scende a circa 27 tonnellate di CO2, rispetto alle 59 tonnellate dell’analogo modello con motore endotermico.

Tuttavia, quando la C40 Recharge viene ricaricata utilizzando un mix energetico medio globale (ottenuto per circa il 60% da combustibili fossili), il tonnellaggio di CO2 durante il ciclo di vita dell’auto può aumentare fino a 50 tonnellate, riducendo significativamente i benefici ambientali rispetto a un’auto endotermica. 

Il prezzo base della C40 è di 57.500 Euro. Ha 2 motori elettrici alimentati da una batteria da 78 kWh che può essere ricaricata velocemente al 10-80% in meno di 40 minuti. La sua autonomia di percorrenza certificata è di circa 420 km.

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