Rinnovabili • Immatricolazioni auto elettriche Italia: - 13,3% a ottobre 2024 Rinnovabili • Immatricolazioni auto elettriche Italia: - 13,3% a ottobre 2024

Auto elettriche in Italia, nel 2024 vendite giù del 2% nonostante gli incentivi

Pressi (Motus-E): serve politica industriale “chiara e pragmatica”. Il governo però ha decurtato del 75% il fondo automotive e bloccato gli incentivi. In attesa che si sblocchi a Bruxelles la partita del futuro dell’auto europea

Immatricolazioni auto elettriche Italia: - 13,3% a ottobre 2024
Foto di Tommy Krombacher su Unsplash

Il mercato auto italiano nel 2024 è stato in “affanno generalizzato”. Con la vendita di auto elettriche che chiude con il segno meno nonostante la tornata di incentivi. Ma la ricetta per uscirne non passa dalla richiesta di deroghe ed esenzioni a Bruxelles. Serve, invece, una “azione corale” per rilanciare l’automotive e creare un ambiente “più consapevole e aperto all’elettrico”.

Lo sostiene Fabio Pressi, presidente di Motus-E, tracciando il bilancio dell’anno appena passato. Un anno in cui l’Italia ha perso ancora terreno rispetto ai grandi mercati auto europei (Germania e Francia su tutti), complice una performance asfittica delle immatricolazioni delle auto elettriche. Ma il problema non nasce solo dagli EV.

Vendita auto elettriche, i dati del 2024

I dati parlano chiaro. Nel 2024 il totale immatricolazioni per tutti i tipi di alimentazione è arrivato appena a 1.563.682 unità, cioè lo 0,5% in meno rispetto al 2023.

Per quanto riguarda il segmento full electric, le vendite di auto elettriche si sono fermate a meno di 65mila unità, il 2% meno dell’anno precedente. Con numeri pessimi in chiusura d’anno: a dicembre la flessione è stata del 14% anno su anno.

Mentre la quota di mercato resta stabile ma su livelli troppo bassi per far progredire la diffusione della mobilità elettrica: appena il 4,2%, mentre i mercati europei di riferimento viaggiano tutti ampiamente in doppia cifra.

Altri segnali di debolezza emergono dai canali di vendita, dove crescono di 6 punti quelli privati (in tutto, il 53,6% delle immatricolazioni). Mentre restano ancora al palo le flotte aziendali (8,4%), fondamentali per creare un mercato dell’usato in tempi brevi e con prezzi più accessibili.

“Il nuovo Piano strategico promesso dalla Commissione Ue entro i primi cento giorni di mandato sarà fondamentale per le prospettive del comparto”, aggiunge Pressi. “Per competere ai massimi livelli in un mondo sempre più rivolto all’elettrificazione serve una politica industriale chiara e pragmatica, che aiuti la filiera a evolversi e a innovare”.

About Author / La Redazione