Le proiezioni per il mercato mondiale dei veicoli elettrici
(Rinnovabili.it) – A partire dai numeri sulle auto elettriche 2021, BNEF ha immaginato alcuni trend di sviluppo per il comparto dei veicoli elettrici che comprendessero non solo il numero di mezzi in circolazione, ma che la crescita infrastrutturale e l’andamento delle materie prime per le batterie. E ha tracciato due scenari al 2040: lo ScenarioTransizione Economica (ETS), che non prevede misure politiche aggiuntive oltre a quelle già pianificate; lo Scenario a Zero Emissioni o Net Zero (NZS) impostato al raggiungimento di una flotta globale con un impatto neutro sul clima. Il tutto è racchiuso nel nuovo Electric Vehicle Outlook 2021, analisi dettagliata delle tendenze economiche e tecnologiche che interessano il settore del trasporto su strada; per tutti i segmenti e per ogni paese, da oggi al 2040.
“La crescita del trasporto elettrico rappresenta oggi una straordinaria storia di successo e il futuro del mercato dei veicoli elettrici è luminoso”, spiega Colin McKerracher, responsabile della sezione Advanced Transport di BNEF. “Ma ci sono ancora oltre 1,2 miliardi di auto a combustione sulla strada e la flotta si rinnova lentamente. Raggiungere le zero emissioni entro la metà del secolo richiederà un impegno completo. In particolare su camion e altri veicoli commerciali pesanti dove la transizione è appena iniziata”.
Lo scenario NZS mostra come solo le autovetture ecologiche dovrebbero raggiungere quasi il 60% delle vendite globali nel loro segmento entro il 2030, pari a 55 milioni di mezzi venduti per quell’anno. A titolo di confronto, con i trend attuali – scenario ETS – la quota non supererà il 34% nello stesso periodo.
Uno sguardo al futuro dei veicoli elettrici nel mondo
In realtà i grafici BNEF mostrano come il segmento delle auto e dei veicoli commerciali leggeri sia già su una “traiettoria positiva”. Ma maggiori sforzi permetteranno di guadagnare tempo prezioso sulla tabella di marcia. Anche le proiezioni per le due e tre ruote elettriche – molto utilizzate nei paesi in via di sviluppo – e quello degli autobus siano sulla buona strada per raggiungere le zero emissioni. Il vero scoglio? Il segmento dei veicoli commerciali pesanti, completamente fuori rotta.
Per il livello più alto di ambizione serviranno anche 939 miliardi di dollari di investimenti nell’infrastruttura di ricarica, per installare entro il 2040 circa 504 milioni di colonnine. In questo scenario l’elettricità utilizzata per caricare i veicoli aumenterebbe del 14% la domanda energetica globale entro il 2040. Di pari passo la domanda di batterie agli ioni di litio è destinata ad aumentare drasticamente. Si passerà dagli attuali 269 GWh del 2021 a 2,6 TWh l’anno entro il 2030 e 4,5 TWh entro il 2035.
In questo contesto, il riciclo dei metalli delle batterie rappresenta un fattore abilitante fondamentale per lo scenario Net Zero. Senza di esso, la domanda cumulativa di litio supererà le riserve attualmente note entro il 2050. Il recupero delle materie prime, invece permetterà alla domanda primaria di litio di rimanere al di sotto delle riserve con la possibilità di aprire le porte ad un’industria completamente circolare.