(Rinnovabili.it) – Quanto ancora si dovrà aspettare per avere sul mercato veicoli elettrici economici? Secondo gli esperti molto dipenderà dalle innovazioni della batteria, ma i grandi player di settore hanno già piani precisi per accorciare il più possibile l’attesa. Ne sono un esempio General Motors e Honda che in questi giorni hanno deciso di rinsaldare il proprio rapporto. Come? Sviluppando insieme una serie di veicoli elettrici a prezzi accessibili basati su una nuova architettura globale e le batterie Ultium. Mezzi dotati di un costo e un’autonomia competitive come quelle dei veicoli a benzina, da introdurre inizialmente sul mercato del Nord America.
Il piano prevede di sfruttare le strategie tecnologiche, di progettazione e di approvvigionamento delle due società per consentire la produzione globale di milioni di EV a partire dal 2027. Compresi i veicoli crossover compatti, che oggi rappresentano il segmento più grande al mondo, con volumi annuali di oltre 13 milioni di unità.
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Nel dettaglio, le due case automobilistiche lavoreranno per standardizzare apparecchiature e processi al fine di ottenere un alto livello qualitativo, una maggiore produttività e una maggiore convenienza. E discuteranno assieme delle future opportunità di collaborazione nelle tecnologie d’accumulo, per ridurre ulteriormente i costi e migliorare le prestazioni.
“GM e Honda condivideranno le rispettive migliori strategie in ambito tecnologico, di design e produzione per fornire veicoli elettrici economici e desiderabili su scala globale, compresi i nostri mercati chiave in Nord America, Sud America e Cina”, ha affermato Mary Barra, presidente e CEO di General Motors. “Questo è un passo fondamentale per mantenere il nostro impegno a raggiungere la neutralità del carbonio nei nostri prodotti e operazioni globali entro il 2040 ed eliminare le emissioni dallo scarico dei veicoli commerciali leggeri negli Stati Uniti entro il 2035″.
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GM sta già lavorando sullo sviluppo di alternative alle tradizioni batterie a ioni di litio. Soluzioni come le ricaricabili al litio metallico, al silicio e allo stato solido, che oggi si sposano con nuovi processi produttivi, facilmente scalabili. Honda, dal canto suo, sta facendo progressi sulla sua tecnologia della batteria a stato solido, realizzando una prima linea dimostrativa in Giappone. E, cosa ancor più importante, ha appena presentato la sua strategia aziendale annunciando 30 nuovi modelli elettrici entro il 2030. Complessivamente la produzione dovrebbe raggiungere, per la fine del decennio, due milioni di veicoli l’anno.
“In passato – spiega la società – Honda divideva la propria organizzazione per prodotti, vale a dire moto, automobili e prodotti di potenza. Tuttavia, a partire da quest’anno fiscale, le aree tecnologiche che diventeranno il fulcro della futura competitività Honda, sono state spostate e ricombinate nell’ambito delle operazioni di sviluppo aziendale appena create. Tali aree principali sono: prodotti e servizi elettrificati, batterie, energia, Mobile Power Pack, idrogeno e software/tecnologie connesse che uniscono tutte le aree principali. Con questo cambiamento, Honda accelererà la velocità con cui può muoversi e migliorerà l’effetto di sinergia ‘interdominio’ tra i prodotti”.