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Treni a idrogeno in Italia? FS italiane e Snam valutano la fattibilità

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Credits: FS Italiane

Nuovo MoU per portare anche in Italia i treni a idrogeno

(Rinnovabili.it) – L’idrogeno potrebbe arrivare presto anche sui binari nazionali. L’idea di convogli a fuel cell era già stata ventilata alcuni anni fa dalla società Rete Ferroviaria Italiana (RFI) con l’annuncio di un primo studio sulle potenzialità assieme al DIMA dell’Università Sapienza e il Cnim. Oggi FS Italiane torna sul tema con un nuovo accordo che potrebbe aprire le porte, o meglio le rotaie, ai nuovi treni a idrogeno.

La società ha firmato stamane un Memorandum of Understanding con Snam, l’azienda attiva nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione del metano. L’obiettivo? Valutare la fattibilità tecnica ed economica dell’impiego del celebre vettore energetico nei trasporti ferroviari nazionali. Elaborando anche nuovi modelli di business dedicati. nel dettaglio l’accordo, siglato dai rispetti amministratori delegati, prevede la realizzazione di progetti congiunti da avviare su linee ferroviarie non elettrificate e quindi ancora legate ai combustibili fossili. A livello nazionale abbiamo attualmente circa 4.763 km di linee diesel, pari al 28% del totale; il Gruppo FS punta accorciare ulteriormente lo scarto nei prossimi 5 anni, investendo 1,4 miliardi di euro nell’elettrificazione di 670 km di linee e il vettore potrebbe dare una mano in tal senso.

“Continuiamo a innovare e sviluppare soluzioni di mobilità sicure ed ecologiche che consentiranno alle nuove generazioni di vivere in un Paese più sostenibile e competitivo”, ha commentato l’ad di FS Italiane Gianfranco Battisti. “I trasporti ferroviari a idrogeno rappresentano in questo senso una fondamentale innovazione in grado di rendere più ecologici i viaggi di passeggeri e merci sulle residue tratte ferroviarie non ancora elettrificate”.

Insieme le due realtà sperimenteranno le potenzialità dei treni a idrogeno in Italia concentrandosi su tutte quelle soluzioni tecnologiche legate produzione, trasporto, compressione, stoccaggio e fornitura del combustibile. Inoltre parteciperanno assieme a iniziative di finanziamento o gare d’appalto pubbliche. Dal canto suo, la Snam ha già firmato un accordo quinquennale con Alstom per portare in Italia, a partire dal 2021, il suo Coradia iLint, il primo treno a fuel cell mai realizzato. La nuova intesa, spiega l’ad di Snam, Marco Alverà, fa avanzare ancora la filiera dell’idrogeno italianopartendo da settori cruciali per la decarbonizzazione come il trasporto di persone e merci”. “Grazie alla collaborazione tra FS Italiane e Snam – ha aggiunto Alverà – puntiamo a realizzare infrastrutture per convertire rapidamente a idrogeno treni attualmente alimentati a diesel in Italia e così acquisire una leadership tecnologica da capitalizzare anche a livello internazionale”.

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