Pubblicato il nuovo Long-Term Electric Vehicle Outlook
(Rinnovabili.it) – Il trasporto stradale può ancora raggiungere le zero emissioni nette entro la metà del secolo, ma il settore ha bisogno ora di obiettivi ambiziosi e improcrastinabili. Lo spiega BloombergNEF (BNEF) nel suo nuovo Long-Term Electric Vehicle Outlook. Il documento mostra come alcuni segmenti siano già sulla buona strada per vantare, un giorno, la piena elettrificazione della flotta. Si parla soprattutto degli autobus e dei mezzi a due e tre ruote che spopolano in Asia. Per altri invece persiste un ritardo preoccupante. “La finestra per riuscire ad azzerare le emissioni del trasporto stradale entro il 2050 è ancora aperta, ma a malapena“, ha affermato Aleksandra O’Donovan, responsabile dei veicoli elettrici presso BloombergNEF. “Negli anni a venire sarà necessaria una grande spinta da parte di governi, case automobilistiche, fornitori di componenti e di infrastrutture di ricarica”.
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Per definire le evoluzioni del comparto da oggi al 2050, l’outlook delinea due scenari. Il primo, l’Economic Transition Scenario (ETS), segue le tendenze tecnico-economiche e il mercato. Il secondo, il Net Zero Scenario (NZS), presuppone una serie di norme e politiche che spingano verso l’obiettivo delle zero emissioni nette.
Secondo gli analisti le vendite di veicoli elettrici per passeggeri sono destinate a crescere rapidamente nei prossimi anni, passando da 6,6 milioni nel 2021 a 21 milioni nel 2025. Portando la flotta complessiva in circolazione a quota 77 milioni entro il 2025 e 229 milioni al 2030 (scenario ETS). Per ottenere la completa decarbonizzazione entro la metà del secolo, i veicoli elettrici dovranno rappresentare il 61% delle tutte le vendite globali 2030, il 93% entro il 2035. Dicendo addio all’ultimo mezzo con combustione interna (nel trasporto passeggeri) entro 2038.
“Vi sono segnali molto positivi che mostrano il mercato muoversi nella giusta direzione, ma sono necessarie ulteriori azioni, soprattutto quando si tratta di autocarri pesanti”, sottolinea Colin McKerracher, capo del team Trasporti avanzati di BNEF e autore principale del rapporto. “L’azione deve anche concentrarsi sui mercati emergenti, che necessitano di sostegno finanziario per consentire e accelerare la transizione verso la mobilità elettrica di tutti i tipi”.
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Secondo gli analisti, entro la fine del decennio, le stazioni di ricarica su scala megawatt, così come l’aumento della densità energetica delle batterie, faranno divenire i camion elettrici un’opzione praticabile per le operazioni pesanti a lungo raggio.