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I tir a zero emissioni possono competere con quelli diesel?

Uno studio di McKinsey spiega che nel mercato europeo l’affermazione dei mezzi per il trasporto pesante a batteria o a idrogeno passa da prezzi dimezzati e minori costi di ricarica

Tir a zero emissioni: competitivi se costano la metà
Foto di Christian Chen su Unsplash

Per gli obiettivi UE, al 2030 i tir a zero emissioni devono essere il 40% delle nuove vendite

Oggi solo il 2% della flotta europea di mezzi per il trasporto pesante è composta da veicoli elettrici o a idrogeno. Per centrare gli obiettivi di riduzione dei gas serra dell’UE (-90% di emissioni entro il 2040 rispetto ai livelli del 2019), bisogna però arrivare al 40% di nuove immatricolazioni di tir a zero emissioni entro il 2030. È possibile realizzare un balzo del genere in appena 5 anni? Sì, ma c’è una condizione imprescindibile: il calo, sensibile, dei prezzi.

Secondo uno studio della società di consulenza McKinsey pubblicato l’11 settembre, i tir a zero emissioni possono diventare un’alternativa praticabile agli equivalenti con motore diesel solo se i loro prezzi attuali scenderanno del 50% entro fine decennio.

La strada è stretta, insomma. Ma l’alternativa non è, semplicemente, mancare i target sul clima. Perché la Cina non aspetta altro che le incertezze della politica e dei produttori europei per guadagnare altre fette di mercato. Già oggi, proprio grazie a modelli mediamente più economici di quelli made in EU, ha una quota del 20%.

Per quanto riguarda i tir a zero emissioni a batteria, quindi elettrici, lo scenario analizzato da McKinsey si articola su due fronti: costi dei veicoli e questione della ricarica. In particolare, il rapporto sostiene che la loro diffusione su larga scala ha bisogno di:

  • costi non superiori del 30% a quelli dei modelli endotermici. Oggi i prezzi di listino sono circa 2,5-3 volte più alti per gli EV;
  • un taglio di almeno il 25% dei costi di ricarica. Per realizzarlo servono almeno 900mila punti ricarica privati in più in tutta Europa entro il 2035, un’operazione che richiede investimenti per 20 miliardi.

Oggi il trasporto pesante rappresenta appena il 2% dei veicoli su strada in Europa, ma genera il 25% di tutte le emissioni del settore trasporti. Ad oggi sono stati annunciati circa 30 modelli di tir a zero emissioni che entreranno in produzione di massa per il mercato europeo entro il 2025. Inoltre, la prima produzione in serie di mezzi a idrogeno dovrebbe iniziare a fine decennio da parte di diversi produttori in Europa.

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