di Andrea Barbieri Carones
(Rinnovabili.it) – Salgono a quota 138 le città europee che beneficiano della tecnologia BMW delle eDrive Zones. Il costruttore tedesco, infatti, l’ha lanciata in altre 20 città europee, tra cui Copenhagen, Cambridge e Tolosa.
In Italia, oltre a Milano, Torino e Roma dove il servizio era già attivo, si aggiungono anche Verona, Brescia, Firenze e Napoli. Nel corso del prossimo anno, le BMW eDrive Zones dovrebbero essere attivate in almeno altre 30 città in tutto il mondo.
Ma come funziona la nuova tecnologia BMW? All’interno delle eDrive Zones, i veicoli ibridi plug-in della casa bavarese passano automaticamente alla modalità di guida puramente elettrica appena varcano il confine delle aree in centro città.
I modelli ibridi plug-in si muovono localmente senza emissioni – proprio come i veicoli puramente elettrici – e con costi di esercizio contenuti, dato che i motori elettrici sono molto più efficienti dei motori a combustione per la guida nel traffico cittadino.
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Il veicolo riconosce le aree designate utilizzando la tecnologia di geofencing e il GPS. La funzione eDrive è presente un molte delle auto BMW in listino mentre lo sarà in tutte le future ibride plug-in. I proprietari di queste vetture vengono premiati con punti bonus per ogni chilometro percorso utilizzando la propulsione elettrica e con punti doppi nelle eDrive Zone. Il punteggio può essere utilizzato per ottenere del credito di ricarica. Inoltre, i conducenti guadagnano punti bonus quando ricaricano il loro veicolo.
I dati di utilizzo di questa tecnologia BMW
• Le eDrive Zones assicurano maggiori quote di guida elettrica, dal momento che consentono ad ogni veicolo BMW ibrido Plug-In di entrare in modalità elettrica per un totale di circa 30.000 volte in tutta
Europa.
• Più del 75% di tutti i viaggi all’interno di una eDrive Zone sono già oggi effettuati in modalità elettrica. Di questi, circa il 40% dei conducenti entra già nelle aree designate utilizzando la propulsione elettrica. Allo
stesso tempo, un ulteriore 35% passa alla modalità di guida elettrica usando la funzione eZone.
• Solo nell’ultimo trimestre, i modelli ibridi plug-in BMW hanno percorso altri 3,3 milioni di chilometri in modalità di guida elettrica all’interno delle eDrive Zones. Questo equivale a più di 80 viaggi intorno
all’equatore – effettuati in modalità elettrica.
• Dall’introduzione delle prime eDrive Zones nell’estate 2020, i clienti delle BMW ibride Plug-In hanno raccolto circa 150 milioni di punti che possono riscattare come credito di ricarica. Questi equivalgono a circa 2,9 gigawattora di potenza di ricarica. Una BMW Serie 3 Plug-In Hybrid può essere ricaricata quasi 250.000 volte con questa quantità di gigawattora.
Tecnologia BMW ibrida plug-in è essenziale per permettere al costruttore di raggiungere l’obiettivo di ridurre del 50% le emissioni di CO2 per chilometro entro il 2030. Del resto la mobilità elettrica sta prendendo sempre più piede nella strategia della casa di Monaco.
Basti pensare che il Gruppo offre un totale di 17 modelli ibridi plug-in in 95 mercati in tutto il mondo. Le eDrive Zones permetteranno ora di sfruttare ulteriormente il potenziale di questa tecnologia: se il veicolo ibrido plug-in viene caricato regolarmente, le brevi distanze quotidiane possono tranquillamente essere coperte a emissioni zero.