I SUV emettono il 20% più delle auto di taglia inferiore, hanno un tasso di mortalità doppio in caso di incidenti con pedoni, e sottraggono spazio a marciapiedi e sulla carreggiata, quindi anche alle bici. Questi i motivi dietro la misura proposta dalla sindaca della capitale francese Anne Hidalgo
Il sì passa col 54%, ma hanno votato solo 6 cittadini su 100
(Rinnovabili.it) – Da oggi parcheggiare un SUV nella capitale francese per 6 ore costa 225 euro, tre volte più di prima. Lo ha deciso un referendum cittadino indetto dalla sindaca Anne Hidalgo, che ha fatto di questa misura una bandiera della sua politica di trasformazione della mobilità urbana. Perché? Il boom di SUV in circolazione – una caratteristica non solo francese ma comune in tutta Europa – sta creando problemi di sicurezza e inquinamento, oltre a criticità nella condivisione dello spazio pubblico. Triplicare la tariffa per il parcheggio dei SUV a Parigi per chi non è residente è una mossa dissuasiva per indurre i proprietari a preferire altri mezzi per spostarsi in città.
Al referendum sulla nuova tariffa per il parcheggio dei SUV a Parigi ha partecipato però solo una parte minima dei cittadini. Su oltre 1,3 milioni di aventi diritto, si sono recati alle urne in appena 78mila, circa il 6%. Di cui il 54,55%, cioè 42mila elettori, si è detto d’accordo con l’introduzione della misura. I no sono stati 35mila.
Con le nuove regole, le tariffe salgono a 18 euro l’ora nel centro città e a 12 euro nel resto della capitale. Si applicano a tutti i veicoli che pesano più di 1,6 tonnellate, che siano endotermici o ibridi, e anche a quelli full electric se superano le 2 t.
Perché il referendum sulle tariffe parcheggio SUV a Parigi?
“Se da dieci anni il ruolo dell’auto continua a diminuire a Parigi, allo stesso tempo nella capitale è aumentata la dimensione media delle automobili” proprio per via della diffusione dei SUV, spiega il Comune. “Da tre decenni le dimensioni e il peso medi delle auto in Francia sono in aumento, occupando sempre più spazio sulle strade, sui marciapiedi e negli spazi pubblici in generale: in meno di trent’anni le auto sono diventate più pesanti, quasi 250 chili. Nel 1990 il peso medio di un veicolo era di 975 chili, oggi è di 1.233 chili”.
Un peso maggiore si traduce in più particolato prodotto da freni e consumo degli pneumatici, senza contare le emissioni ordinarie che sono in media il 20% in più rispetto alle utilitarie. Ci sono poi i dati sulla mortalità degli incidenti tra auto e pedoni: quelli che coinvolgono i SUV causano due volte più decessi rispetto alle auto di taglia minore.
Uno studio di Transport & Environment pubblicato a fine gennaio calcolava che le dimensioni delle auto in Europa continuano a crescere: in media di 1 cm ogni 2 anni, ma per i SUV si arriva anche a 20 cm di larghezza in più in 6 anni. Tra i 100 modelli più venduti nel 2023, il 52% dei veicoli è troppo largo per lo spazio minimo specificato per il parcheggio su strada nelle principali città, cioè 180 cm. Una situazione che accomuna città come Parigi, Londra, ma anche Roma. Un altro studio di Global Fuel Economy, a novembre 2023, ha calcolato che se le auto vendute fossero rimaste della stessa misura e dello stesso peso, tra il 2010 e il 2022 le emissioni sarebbero calate del 30% in più.