Anche navi e aerei a emissioni zero per la nuova mobilità sostenibile UE
(Rinnovabili.it) – Almeno 30 milioni di veicoli a emissioni zero entro il 2030. Accompagnati da 3 milioni di punti di ricarica pubblici. Ma anche un migliaio di stazioni attrezzate per il rifornimento di idrogeno. Sono le prime indiscrezioni che filtrato dalla strategia europea sulla mobilità sostenibile che Bruxelles dovrebbe presentare in settimana.
Se questi obiettivi resteranno anche nel documento finale, per l’Unione Europea i prossimi 10 anni saranno una corsa a rotta di collo. Perché a fine 2019, secondo i dati dell’International Council on Clean Transportation, sulle strade europee circolavano appena 1,8 milioni di veicoli a basse emissioni. Cifra in cui sono inclusi anche le auto ibride, che quindi non rientrano nel nuovo obiettivo comunitario. Le colonnine invece sono 200mila ad oggi.
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“L’obiettivo dell’UE della neutralità climatica entro il 2050 non può essere raggiunto senza introdurre misure molto ambiziose per ridurre la dipendenza dei trasporti dai combustibili fossili”, si legge nella bozza di strategia europea sulla mobilità sostenibile vista dall’agenzia Reuters. Indicazione in parte confortata dalle ultime rilevazioni del mercato degli EV. I veicoli full electric immatricolati nei primi 10 mesi del 2020 sono stati più di 500mila, contro i 354mila del 2019 (ma sui 12 mesi).
Un trend positivo che è dovuto, in gran parte, all’introduzione di nuovi standard emissivi più stringenti. Per ora l’introduzione è stata graduale, ma nel 2021 si andrà a regime. Ma potrebbe durare poco. L’anno prossimo, infatti, secondo la bozza di strategia l’UE proporrà standard ancora più severi per le emissioni di CO2 per auto e furgoni a partire dal 2025. E nella bozza sui legge che questi standard potrebbero essere estesi anche agli autobus.
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Nella strategia ci sono passaggi dedicati anche all’alta velocità ferroviaria e ai settori di più difficile decarbonizzazione come navi e aerei. Il documento afferma anche che il traffico ferroviario europeo ad alta velocità deve raddoppiare entro il 2030 e triplicare entro il 2050. Aeromobili e navi a emissioni zero, invece, devono essere “market-ready”, pronti per il mercato, già entro il 2035.