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PNRR, l’Italia inizia la sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto stradale

idrogeno nel trasporto stradale
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Al via la sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto stradale

(Rinnovabili.it) – Gli autocarri a lungo raggio rappresentano uno dei segmenti più inquinanti nel settore dei trasporti, responsabile per circa il 5-10% delle emissioni di CO2 complessive. Ecco perché tra le misure finanziate dal PNRR italiano sono stati inseriti anche interventi di decarbonizzazione dei veicoli pesanti. Tra questi, il Piano stanzia ben 230 milioni di euro a favore della sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto stradale. L’obiettivo? Promuovere la creazione di stazioni di rifornimento ad H2 e implementare i progetti di sperimentazione delle linee a idrogeno.

La misura entra in questi giorni nel vivo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale del 1 luglio 2022. Il provvedimento reca le modalità attuative per l’assegnazione e l’utilizzo delle risorse e spiega che il finanziamento ha lo scopo di sostenere la realizzazione di almeno 40 stazioni di rifornimento per veicoli leggeri e pesanti.

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Per la localizzazione degli impianti si considerano prioritarie le aree strategiche per i trasporti stradali pesanti, ossia le zone prossime a terminal interni e le rotte più densamente attraversate dai mezzi a lungo raggio e del TPL.

Si legge nel decreto:

“La  localizzazione delle stazioni di rifornimento deve rispondere, in via prioritaria, alle esigenze delle seguenti aree: 

I distributori saranno adatti per camion e auto, funzionanti anche a pressioni di oltre 700 bar. Il PNRR stima che, grazie a tale misura, il segmento degli autocarri a lungo raggio potrebbe registrare una penetrazione significativa dell’idrogeno fino al 5-7 per cento del mercato entro il 2030.

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