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L’allarme dell’industria auto: troppi pochi punti di ricarica stradale in Europa

punti di ricarica stradale
Credits: Ivan Radic – (CC BY 2.0)

L’Olanda è il Paese europeo con il numero maggiore di punti di ricarica elettrica in strada

(Rinnovabili.it) – È possibile attraversare il Vecchio Continente a bordo di un’auto elettrica? Dipende dal tragitto. Oggi molti Paesi UE non dispongono di un’estesa rete di ricarica, con il serio rischio di rendere i viaggi “a batteria” una preoccupazione più che un piacere. A fornire una fotografia della diffusione dei punti di ricarica stradali in Europa è oggi l’ACEA, Associazione europea dei produttori di automobili. Nel suo ultimo rapporto statistico Making the transition to zero-emission mobility, ACEA ha monitorato l’adozione da parte del mercato e l’accessibilità dei veicoli a propulsione alternativa, nonché la disponibilità di infrastrutture nel blocco. Sottolineando ancora una volta come uno dei principali fattori abilitanti della mobilità elettrica sconti tuttora gravi ritardi nella maggior parte degli Stati membri. I risultati mostrano, infatti, che 10 paesi non hanno nemmeno una colonnina di ricarica auto ogni 100 chilometri di strada (includendo autostrade, strade statali, provinciali e comunali).

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punti di ricarica

Diciotto Stati membri invece possiedono meno di 5 punti di ricarica ogni 100 km , mentre solo quattro nazioni offrono oltre 10 charger point per ogni 100 km. Colpisce il profondo contrasto esistente tra Europa occidentale ed orientale, con estremi come i Paesi Bassi – il Paese con più punti di ricarica (47,5 per ogni 100 km di strada) – e la Polonia  – otto volte più grande dell’Olanda, ma con una sola colonnina ogni 250 km).

La carenza infrastrutturale fa a pungi con i nuovi obiettivi di decarbonizzazione comunitaria che vorrebbero un’adozione diffusa dei veicoli elettrici nei prossimi anni. “I consumatori non saranno in grado di passare ai veicoli a emissioni zero se non ci sono abbastanza stazioni di ricarica e rifornimento lungo le strade in cui guidano”, ha ammonito il direttore generale di ACEA, Eric-Mark Huitema.Ad esempio, se i cittadini di Grecia, Lituania, Polonia e Romania devono ancora percorrere 200 km o più per trovare un caricabatterie, non possiamo aspettarci che siano disposti ad acquistare un’auto elettrica”. ACEA chiede quindi al Parlamento Europeo e al Consiglio di cogliere questa opportunità per creare le giuste condizioni per la mobilità elettrica durante i prossimi negoziati sul pacchetto Fit for 55.

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