Gli analisti di Wood Mackenzie guardano al 2028 per cercare la casa automobilistica che dominerà il mercato dei veicoli elettrici. E il nome è meno “verde” di quanto si possa pensare
La Volkswagen rinasce dalle ceneri dello scandalo Dieselgate per puntare al ruolo di primo produttore di auto elettriche
(Rinnovabili.it) – Il più grande produttore di auto elettriche al mondo? Secondo l’analisi di Wood Mackenzie, nel breve termine questo titolo sarà a completo appannaggio della Volkswagen. La casa automobilistica tedesca sembra pronta a rinascere dalle ceneri, ancora calde, del dieselgate per riconsolidare il marchio nel segmento elettrico.
Il gruppo ha annunciato lo scorso anno l’impegno volontario a divenire carbon neutrali entro il 2050 e parte degli sforzi per raggiungere il target prevedono la produzione 22 milioni di veicoli elettrici entro il 2028. Gli esperti di Wood Mackenzie sono propensi a credere che l’azienda mancherà l’obiettivo, raggiungendo “solamente” i 14 milioni. Quota che renderebbe comunque la VW il più grande produttore di auto elettriche al mondo entro la fine del decennio.
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“La Volkswagen vede i veicoli elettrici a batteria come il mezzo più efficace per ridurre la CO2”, spiega l’analista Ram Chandrasekaran. “Attualmente, vi sono pochissime sovrapposizioni tra le prime dieci case automobilistiche e i primi dieci fabbricatori di BEV (battery electric vehicles). Infatti, solo tre società – Nissan, Hyundai e VW – appaiono in entrambe le liste”. La casa tedesca si è classificata al secondo posto, dietro la Toyota, sul mercato auto globale nel 2018, ma è scesa al decimo posto per le vendite di e-car nello stesso anno.
Un punto chiave per il futuro prossimo sarà la produzione delle batterie. La società ha raggiunto un accordo con Ganfeng per la fornitura di litio per il prossimo decennio ed ha accordi per le celle con Samsung SDI, LG Chem, SK Innovation e CATL. Non solo. Più di recente, ha investito 1 miliardo di dollari in Northvolt, un produttore svedese di batterie. Tuttavia, questi elementi da soli non bastano, come spiega Chandrasekaran “Ci sono stati problemi con alcune di queste aziende, che hanno minacciato gli obiettivi della VW”.
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Se i 22 milioni di auto elettriche sembrano irrealistici, i 14 appaiono molto più alla portata, soprattutto grazie ai sette nuovi impianti produttivi che dovrebbero entrare in funzione entro il 2022.
Wood Mackenzie spiega anche che i 14 milioni di veicoli elettrici rappresenterebbero il 27 per cento di tutti BEV prodotti a livello globale. Tuttavia, secondo gli analisti, questo numero potrebbe aumentare di altri 2 milioni se la VW aggiungesse altre tre fabbriche, conquistando così una quota di mercato del 39 per cento.