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Polemica sull’Alfa Romeo Milano: Made in Poland, ma nome Italiano?

Il Ministro Urso sostiene sia contro una legge del 2003 produrre l’Alfa Romeo Milano in Polonia e darle un nome che richiama l'Italia

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Foto di Daniel Minárik su Unsplash

Le norme sull’italian sounding potrebbero essere un problema per l’Alfa Romeo Milano

Si chiama Alfa Romeo Milano e dovrebbe essere il primo veicolo completamente elettrico della celebre casa italiana. Un SUV che però non ha avuto gli onori delle cronache. Anzi, è finito immediatamente nel vortice di una polemica innescata nientemeno che dal governo. La decisione di produrre l’auto in Polonia, infatti, sta scatenando le ire dell’esecutivo.

Secondo il ministro dell’Industria, Adolfo Urso, la legge vieta la vendita di prodotti con nomi italiani se non sono fabbricati in Italia. Chiamare un’auto “Milano” e produrla al di fuori del paese sarebbe, secondo Urso, fuorviante per i consumatori e dunque illegale. Dopo la lotta contro il made in Italy contraffatto che si consuma ogni giorno sui media, in effetti, sarebbe un equilibrismo mantenere la coerenza del marchio dopo aver delocalizzato.

“Un’auto chiamata Milano non si può produrre in Polonia”, ha detto il Ministro. “Questo lo vieta la legge italiana che nel 2003 ha definito l’Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore. Sarebbero indicazioni fallaci legate in maniera esplicita alle indicazioni geografiche. Quindi un’auto chiamata Milano si deve produrre in Italia, altrimenti si dà un’indicazione fallace che non è consentita dalla legge italiana”.

Tuttavia, Stellantis, la casa madre di Alfa Romeo, difende la decisione affermando che la produzione in Polonia ridurrà significativamente il prezzo dell’auto, rendendola più accessibile ai consumatori. La logica è quella di offrire un prodotto di qualità a un prezzo competitivo. L’auto, basata sulla piattaforma e-CMP di Stellantis, promette un’autonomia fino a 400 km con un pacco batteria da 54 kWh. Numeri che segnano un passo avanti significativo per l’Italia verso l’adozione di veicoli elettrici, considerando il nostro ritardo nel settore.

Il governo italiano sta attualmente valutando piani per incentivare l’adozione di auto elettriche, con proposte di incentivi per i cittadini che sostituiscono vecchi modelli Euro 2 con veicoli elettrici. 

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