Online la piattaforma PUN per l’e-mobility?
(Rinnovabili.it) – La mobilità elettrica italiana ha da oggi un alleato in più. Parliamo della PUN, la nuova Piattaforma Unica Nazionale dei punti di ricarica pubblici. Lo strumento è stato lanciato stamane a Roma dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica assieme al GSE e RSE, le due società che hanno collaborato alla realizzazione della piattaforma. Di cosa si tratta? Di un portale progettato per fornire informazioni essenziali ad enti e proprietari di veicoli elettrici, dalla rete di colonnine e stazioni disseminata sul territorio italiano alla normative e alle statistiche di settore. Tutto in un unico luogo digitale, consultabile tramite pochi click.
Lo strumento si rivolge ai cittadini, alle Pubbliche Amministrazioni e anche ai Charging Point Operator (CPO), ossia il gestore delle infrastrutture di ricarica, che avranno a disposizione un’area riservata per poter caricare i dati di loro competenza. “La PUN rappresenta un valore aggiunto per la diffusione della mobilità elettrica in Italia“, ha spiegato il ministro Pichetto. “Consente infatti di far convergere verso un unico portale istituzionale tanti dati e informazioni omogenee sulla distribuzione dei punti di ricarica, preziose quanto per gli operatori, tanto per gli enti locali e i cittadini”.
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Piattaforma Unica Nazionale punti di ricarica, come funziona?
La Piattaforma Unica Nazionale dei punti di ricarica è raggiungibile all’indirizzo https://www.piattaformaunicanazionale.it/. All’interno del portale è possibili visualizzare una mappa delle infrastrutture per i veicoli elettrici accessibili al pubblico, con dati sulla localizzazione puntuale, la tipologia di alimentazione e la potenza massima erogabile, il gestore e lo stato del punto di ricarica. Grazie ai primi contributi sono già arrivati e al momento in cui scriviamo la PUN mostra oltre 32.000 colonnine e stazioni di ricarica operative nel Belpaese. Comprese quelle delle reti autostradali. All’appello ne mancano oltre 10mila ma i CPO sono ancora al lavoro per inserire le informazioni, operazione che dovrebbe terminare entro il 26 luglio 2024.
“L’evoluzione di questa piattaforma, che nei prossimi mesi si arricchirà di nuove funzionalità potrà renderla sempre più utile alla vita quotidiana dei cittadini e alla pianificazione amministrativa”, ha concluso il ministro. I prossimi passi? A dicembre sarà completata l’interoperabilità in real-time con i CPO e rilasciata l’App che permetterà di accedere ai servizi della PUN tramite dispositivi mobili.