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Michelin attesta la gestione sostenibile dei pneumatici

Tutto si basa su una formula matematica che prende in conto due fattori chiave: il tasso di riscolpitura e ricostruzione

di Andrea Barbieri Carones

Michelin Italia ha lanciato l’Attestato di Gestione Sostenibile dei Pneumatici, un riconoscimento sottoscritto dall’Azienda destinato alle flotte che puntano alla mobilità più sostenibile anche per il trasporto di merci.

Si tratta di un documento che misura la CO2 e le materie prime risparmiate. Per ora sono 31 le aziende di trasporto che lo ricevono.

L’attestato poggia su dati precisi. Dati che derivano da misurazioni concrete svolte sui pneumatici dei mezzi delle flotte che ne hanno affidato a Michelin la gestione. 

Tutto si basa su una formula matematica che prende in conto due fattori chiave: il tasso di riscolpitura e ricostruzione. Con questi parametri è stato calcolato il risparmio nelle emissioni di CO2 e il non utilizzo di materie prime.

Per citare un dato esemplificativo, misurazioni e calcoli effettuati presso il R&D Center Michelin di Ladoux da enti esterni (Dekra) attestano che attraverso la sola operazione di riscolpitura dei pneumatici è possibile risparmiare 1,5 litri di carburante ogni 100 km percorsi.

La riscolpitura è un’operazione che consiste nel togliere della gomma dal sottostrato esistente al fine di ripristinare la profondità del battistrada. La ricostruzione è invece la sostituzione del battistrada usurato con uno nuovo. È particolarmente indicato per ridurre il costo operativo e l’impatto ambientale delle flotte.

In Europa quattro aziende su cinque nel settore trasporto merci su strada si dichiarano orientate verso azioni di salvaguardia ambientale. Come la gestione sostenibile dei pneumatici. In questo contesto, l’attestato Michelin valorizza le azioni intraprese per risparmiare risorse e materiali, favorendone il riutilizzo, per esempio attraverso le procedure di cui si è detto.

L’attestato per la Gestione Sostenibile dei Pneumatici è stato assegnato a 31 aziende che complessivamente hanno risparmiato 5.058 tonnellate di CO2. In pratica:l’equivalente di 18 viaggi di un camion dalla Terra alla Luna o delle emissioni annuali di una flotta di 115 camion.

La gestione sostenibile dei pneumatici fa risparmiare 1.854 t di materie prime

In aggiunta, queste operazioni hanno permesso di risparmiare l’impiego di 1.854 tonnellate di materie prime, ossia la quantità di risorse necessarie per produrre 26.428 pneumatici.

L’impegno di Michelin nei confronti della sostenibilità, la crescente consapevolezza di quanto sia importante la salvaguardia dell’ambiente da parte degli operatori dell’autotrasporto e il desiderio di rendere tangibili i risultati dell’attività di Michelin hanno trovato risposta nell’Attestato di Gestione Sostenibile dei pneumatici

Questo il commento di Silvia Vergani, direttrice marketing business2business di Michelin Italia. “Il riconoscimento è destinato alle flotte che condividono con Michelin la volontà di creare una mobilità più sostenibile anche nel trasporto di merci attraverso una gestione ottimale dei pneumatici“.

L’iniziativa ideata da Michelin Italia è in perfetta continuità con la “All Sustainable Strategy” del Gruppo francese che ha l’obiettivo di dimezzare le emissioni di Co2 entro il 2030 e annullarle del tutto nel 2050. Sempre con l’obiettivo di implementare uno sviluppo economico, sociale e produttivo rispettoso del pianeta e delle persone.

Con sede a Clermont-Ferrand, Michelin è presente in 170 paesi con 123.600 dipendenti e gestisce 71 stabilimenti di produzione di pneumatici, che nel 2020 hanno prodotto circa 170 milioni di esemplari.

In Italia, l’azienda opera dal 1906. Con circa 3.800 dipendenti, è il primo produttore di pneumatici del Paese con due stabilimenti produttivi: Cuneo, dove si fabbricano pneumatici vettura, ed Alessandria, destinato ai pneumatici autocarro. La Sede Centrale è a Torino mentre la direzione commerciale è a Milano.

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