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L’attesa per l’Ecobonus sta paralizzando il mercato auto elettriche in Italia

Mercato auto elettriche Italia: scivolone del 20% nel 2024
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Mercato auto elettriche in Italia, la quota degli EV scende al 2,8%

Il mercato delle auto elettriche in Italia continua a frenare, in attesa dei nuovi incentivi per gli EV che dovrebbero arrivare entro maggio. Nei primi 4 mesi del 2024 le vetture elettriche immatricolate nel Belpaese sono state appena 16.400. Rispetto allo stesso periodo del 2023, questi numeri determinano un tracollo del 19,4%, mentre la quota di mercato dell’elettrico scende al 2,8% (era il 3,7% nel gennaio-aprile 2023).

Ad aprile, le immatricolazioni di EV sono state poco più di 3.000, -20,5% rispetto ad aprile 2023, e la quota di mercato è scesa al 2,3% (contro il 3,2% dello stesso mese dell’anno scorso). Frenata ancora più significativa per i veicoli commerciali a zero emissioni, che segnano -53,6%.

L’Ecobonus in arrivo paralizza il mercato auto elettriche in Italia

Dietro questa performance che allontana ancora di più l’Italia dai maggiori mercati auto europei ci sono i ritardi del governo, spiega Motus-E, l’associazione che raccoglie operatori industriali, filiera automotive, mondo accademico e movimenti di opinione.

“I dati di aprile mostrano ancora una volta l’urgenza di rendere operativi i nuovi incentivi auto”, sottolinea il presidente di Motus-E, Fabio Pressi. Nei giorni scorsi, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha annunciato che il via libera al nuovo Ecobonus è atteso “nelle prossime settimane”. Il dpcm è al vaglio della Corte dei conti e dovrebbe essere pubblicato in gazzetta ufficiale entro questo mese.

Per Pressi, dopo che l’esecutivo ha annunciato un pacchetto di incentivi auto “più vantaggioso di quello in vigore”, è “del tutto naturale” che sia i cittadini che le imprese “rinviino i propri acquisti per beneficiare di agevolazioni più convenienti”.

Mobilità elettrica a due velocità

La stagnazione del mercato auto elettriche in Italia è ancora più rilevante se la si confronta con i risultati nello sviluppo dell’infrastruttura di ricarica. Su questo fronte la penisola è ai primissimi posti in Europa. La densità di colonnine pubbliche – oltre 54.000 sull’intero territorio nazionale – è quasi senza paragoni con gli altri paesi europei. L’Italia avrebbe la possibilità di supportare un parco circolante di auto elettriche molto più ampio di quello attuale – oggi sfiora le 235.000 unità – ma le vendite restano al palo.

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