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Mercato auto ad alimentazione alternativa, boom di vendite

auto ad alimentazione alternativa
via Pixabay

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – Le vendite di auto ad alimentazione alternativa sono in aumento in tutta l’Unione Europea. Una tendenza che va consolidandosi, accompagnata da un trend di senso contrario per i veicoli a benzina e diesel. A renderlo noto è ACEA, l’associazione continentale dei costruttori, pubblicando oggi i dati 2021 del mercato europeo (inclusi Regno Unito, Svizzera, Norvegia e Islanda).

L’area analizzata conta, per il periodo gennaio-dicembre 2021, circa 11,8 milioni di nuove immatricolazioni, l’1,5% in meno rispetto all’intero 2020.

Nel periodo considerato, le immatricolazioni di auto a benzina hanno registrato una diminuzione del 17,4%. In calo costante anche le vendite delle autovetture diesel (-33,1%) mentre nel complesso, le autovetture ad alimentazione alternativa crescono del 59,7%.

Nel dettaglio le PHEV (plug-in hybrid) hanno mostrato la crescita più significativa grazie ad un più 68,5% sull’anno precedente. A seguire, le elettriche a batteria (+63,4%) e le ibride tradizionali (+58,5%). Le auto a gas naturale e le altre ad alimentazione alternativa (inclusi LPG ed Etanolo) costituiscono invece una porzione molto marginale del mercato: solo il 2,3% del totale. Queste ultime registrano rispettivamente un calo del 21,7% e una crescita del 47,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente.

Nel cumulato del 2021 sono stati immatricolati prevalentemente modelli elettrificati, che registrano le seguenti quote di mercato: 19,2% per le ricaricabili (di cui il 10,3% sono pure elettriche e l’8,9% PHEV) e 20,5% per le ibride tradizionali. Nel complesso, sono state immatricolate 4.716.403 vetture ibride ed elettriche, che rappresentano insieme quasi il 40% del mercato. 

Per quanto riguarda i singoli paesi, la Germania resta quello dove le auto ad alimentazione alternativa hanno venduto di più nel 2021: oltre 1,1 milioni. A seguire: Regno Unito e Italia. Nella Penisola abbiamo immatricolato poco meno di 700.000 vetture non solo benzina e non solo Diesel, con una preponderanza di ibride. Restiamo  però leader europei nelle “altre alimentazioni”, composte prevalentemente da auto a gas naturale (NGV).

In questo caso, “surclassiamo” numericamente gli altri paesi: oltre 31.000 immatricolazioni nel 2021 contro poco meno di 4.000 per la Germania, che è al secondo posto.

Interessante poi dare uno sguardo ai dati relativi alle infrastrutture di ricarica. Innanzitutto, emerge che solo il 15,3% delle colonnine europee è a ricarica veloce (maggiore di 22 kW). I numeri sono stati rapportati con i chilometri di autostrada presenti in ciascun paese.

Ebbene: al primo posto c’è la Norvegia, con quasi 3.736 colonnine ogni 100 km di autostrada. Al secondo e al terzo posto: Olanda e Islanda. L’Italia è all’11° posto con 323,6 colonnine, dietro la Germania che ne conta 385.

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