di Paolo Travisi
Chi volerà per primo? Si parla da almeno un decennio di una rivoluzione nei trasporti, non della mobilità elettrica, ma delle avveniristiche macchine volanti, quelle che renderanno realtà ciò che accadeva nel film cult Ritorno al Futuro. Gli occhi sono tutti puntati sulla Cina, che ha almeno due aziende impegnate nella produzione, e su Dubai, la città degli Emirati Arabi Uniti che ha le risorse economiche per poter comprare questi mezzi futuristici, che forse diventeranno normali veicoli in un prossimo futuro. Si, perché è tutt’altro che scontato, almeno fino ad oggi, che potremmo realmente vederli (e usarli) su strade e cielo.
Macchine volanti, nel 2026 i primi veicoli a Dubai
Al Gitex Global 2024, una delle fiere della tecnologia più importanti del mondo, abbiamo potuto ammirare uno dei prototipi della cinese Xpeng Aerhot, la più grande azienda di macchine volanti in Asia, che in cantiere ha un prodotto pronto per il mercato già nel 2025/2026. Ebbene se il prototipo mostrato alla fiera emiratina, oltre l’effetto sensazionalistico che suscita, con le sue ali pronte ad aprirsi per spiccare il volo, potrebbe rimanere solo un esercizio estetico, il vice presidente e co-fondatore Tan Wang, a Dubai ci tiene a precisare che la sua azienda ha già pronta un’auto.
“Questa presente al Gitex Global si chiama Evito è un prototipo futuristico, con un braccio sopra il tetto dell’auto che si estende e diventa un’elica, per cui si può guidare come un’auto normale o far volare usando il joystick al posto del volante che scompare nel cruscotto. Invece in produzione abbiamo un altro modello modulare che sarà disponibile il prossimo anno, il Land Aircraft Carrier, ha sei ruote, è lungo 5,5 metri, largo due metri e alto due” spiega Tan Wang, che aggiunge “entro la fine dell’anno, inizieremo il nostro pre-ordine prima in Cina, e poi forse a Dubai, e nel 2026 ci sarà il nostro primo cliente che potrà avere una macchina volante”.
Il Land Aircraft Carrier ha una cabina di pilotaggio che può contenere quattro persone ed all’interno del veicolo, nella parte posteriore c’è un drone che può ospitare due persone, per questo è un veicolo modulare ibrido, con motore a benzina ed elettrico.
Macchine volanti, già pronti 100 veicoli: serviranno per l’ultimo miglio
In realtà già nel 2022 la stessa azienda cinese sempre al Gitex aveva presentato un altro velivolo, la eVTOL biposto X2 più simile ad un elicottero che ad un’automobile, effettuando un volo di prova di 90 minuti a bassa quota, con velocità massima di 130 km/h. Ma trascorsi due anni, di auto volanti ancora non se ne vedono, se non alle fiere per attrarre curiosità ed investimenti.
Il Khaleej Times, inoltre, scrive un articolo secondo il quale l’azienda Aviterra, con sede a Dubai, ha ordinato oltre 100 auto volanti che entro il 2026 saranno in grado di trasportare i ricchi residenti dell’Emirato. Si tratta del modello PAL-V Liberty, una due posti come soluzione per l’ultimo miglio, magari dall’aeroporto o dal porto a casa, visto che il traffico di Dubai è sempre più caotico e si possono trascorrere ore in auto nelle ore di punta.
Mouhanad Wadaa, amministratore delegato di Aviterra, ha affermato che “questa auto si potrà trasformare in un veicolo volante in 2 minuti. Ha bisogno di una pista di 120 metri per decollare e volerà fino a oltre 3mila metri di altezza, con un’autonomia di volo di 500 km e una velocità massima di 180 km/h. Dopo l’atterraggio, si può guidare come una normale macchina fino a casa, utilizzando lo stesso carburante che viene utilizzato per le normali auto”.
Oltre il costo di questi veicoli, che sarà sicuramente appannaggio di aziende, multinazionali o enti governativi, rimane un’altra questione: la regolamentazione. Si tratta, infatti, di auto, che dunque rispondono al codice stradale di ogni paese, e di oggetti volanti che devono sottostare ad altri codici, quelli del volo, per cui sarà necessaria una regolamentazione ad hoc, per garantire la sicurezza di chi utilizzerà questi veicoli futuristici.