Rinnovabili • kWngo

kWngo, la stazione di ricarica ultrafast, solare e made in Italy

Nata dalla collaborazione tra il mondo della ricerca quello industriale, può caricare un'auto elettrica in 15 minuti

kWngo

kWngo è un gioiello della tecnologia italiana

(Rinnovabili.it) – Una delle maggiori recriminazioni rivolte al mondo dell’e-mobility è quella di non essere in grado di mantenere le promesse di sostenibilità a causa della quota fossile usata nella produzione elettrica. Il discorso è ovviamente più complesso e diversi studi hanno smentito tale tesi mettendo a confronto le emissioni inquinanti rilasciate dal parco tradizionale e quello a batteria. C’è però chi ha voluto far compiere alla mobilità elettrica un ulteriore passo avanti verso la piena decarbonizzazione. Parliamo del gruppo di ricerca che ha realizzato la stazione di ricarica Ultrafast kWngo.

Nata dalla collaborazione tra il Centro interuniversitario CRIAT dell’Università degli Sudi di Napoli Federico II e l’azienda Samso (E.s.co), kWngo è un gioiello della tecnologia italiana. Il sistema, oggi ancora in fase prototipale, offre una ricarica a 600 V con una corrente massima di 400 A. Per questa modalità non ci sono standard temporali, ma tipicamente la ricarica Ultrafast per un veicolo di medie dimensioni richiede circa 10-15 minuti. Valori rispettati dal prototipo: durante il test, avvenuto nel laboratorio del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, i partner hanno “fatto il pieno” a Porsche Taycan 4S in appena un quarto d’ora. Il veicolo in questione – prima vettura elettrica della casa tedesca che monta batterie dalla potenza di 93 kWh –  è stato caricato in corrente continua, utilizzando un connettore di ricarica CCS Combo 2 (Europeo).

Leggi anche Arriva CHAdeMO 3.0, per una ricarica veicoli elettrici ad oltre 500 kW

Uno dei punti forti della stazione consiste nell’essere alimentata direttamente da un impianto fotovoltaico. Samso ha infatti installato sul tetto del Dipartimento 300 pannelli solari dotati di accumulo. “Questo progetto di ricerca – commenta il prof. Diego Iannuzzi, Responsabile Scientifico del progetto e docente di Ingegneria Elettrica – è un significativo esempio di sinergia pubblico-privato per il trasferimento tecnologico dal mondo accademico a quello industriale […] E’ mio auspicio che tale realizzazione vada ben oltre l’aspetto di sviluppo tecnologico ed economico del territorio, ma possa rappresentare un’accademia per ricercatori, ingegneri, studenti e aziende private dove condividere idee, progetti e sperimentazioni sul campo”.

La stazione kWngo è in grado di caricare due veicoli di medie dimensioni contemporaneamente o un solo veicolo di elevata capacità; inoltre può essere realizzata su misura e installata in qualsiasi contesto con pochi vincoli di potenza, ha un’interfaccia utente semplice e minimale. Ma soprattutto arriverà presto sul mercato.

Leggi anche Veicoli elettrici: quale destino dopo la pandemia?

“Siamo ormai alla conclusione del progetto – dichiara Gianpiero Cascone, Ad di Samso SPA – e questo ci riempie di orgoglio. In qualità di Esco, ci occupiamo di interventi di efficienza energetica e molto spesso installiamo colonnine di ricarica, nei Comuni e nelle aziende che efficientiamo. Sappiamo bene che il settore della mobilità elettrica è in forte crescita e che servono investimenti in ricerca tecnologica per renderlo davvero sostenibile e green. La partita non si gioca solo sullo sviluppo delle tecnologie dell’auto e delle  batterie, ma è importante innovare gli stessi sistemi di ricarica verso un bilanciamento dei picchi di potenza e sviluppare la rete delle infrastrutture di ricarica, questi sono presupposti fondamentali la crescita dell’intero comparto”.