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Infrastrutture, innovazione e comunicazione: le 3 chiavi per far crescere la mobilità elettrica

Tra ambiziosi obiettivi per la rete di ricarica e nuovi strumenti digitali, Free To X, società del Gruppo Autostrade per l’Italia, continua a migliorare l’esperienza dell’e-mobility in Italia

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Articolo pubbliredazionale

(Rinnovabili.it) – La mobilità elettrica non rappresenta più solo un’alternativa ai trasporti tradizionali. Decarbonizzazione ed elettrificazione dei consumi ne stanno facendo una delle leve competitive della transizione ecologica. E alla fine lo ha capito anche l’automotive: complici le nuove normative di settore, sempre più case automobilistiche stanno fissando obiettivi 2030 full electric, con cui abbandonare definitivamente i motori endotermici. A livello nazionale, tuttavia la sfida rimane grande. Il PNRR ci dice che attualmente l’e-mobility ha un impatto limitato ed incide per lo 0,1% sul totale dei veicoli. Per raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni è necessario raggiungere circa 6 milioni di veicoli elettrici al 2030, per i quali si stima saranno necessari 31.500 punti di ricarica. 

Come accelerare gli sforzi in questa direzione? Alla domanda risponde oggi Free To X, società del Gruppo Autostrade per l’Italia, che sviluppa servizi avanzati di mobilità. Per la precisione, Free To X opera come Charging Point Operator, letteralmente operatore del punto di ricarica. L’etichetta individua quelle realtà responsabili della gestione e impostazione dell’infrastruttura di ricarica per il settore della mobilità elettrica, sia lato hardware che software.

L’azienda è oggi impegnata a realizzare a livello nazionale la più grande rete di ricarica ad alta potenza per veicoli elettrici in ambito autostradale: ben 100 stazioni da mettere in campo entro l’estate del 2023 lungo la rete del Gruppo. Il lavoro è partito nel 2021 nell’area di servizio di Secchia Ovest (Autostrada del Sole) con l’inaugurazione della prima stazione di ricarica ad alta potenza da 300 kW, e oggi prosegue spedito arricchendosi di progetti “extra”, come gli accordi con gli aeroporti milanesi per la realizzazione di colonnine ad alta potenza per l’e-mobility.

Un obiettivo importante perseguito attraverso tre direttrici di sviluppo – innovazione, sostenibilità e comunicazione – e focalizzato su un concetto chiave: quello della neutralità, intesa sotto il profilo commerciale, tecnologico e geografico. L’azienda lavora per offrire servizi di ricarica a tutti gli utenti nel campo della mobilità e alle stesse condizioni grazie ad un accesso integrato alla rete e una ampia interoperabilità con i Mobility Service Provider per garantire massima convenienza e continuità di accesso. Il network si sviluppa da nord a sud, su tutte le tratte della rete di Autostrade per l’Italia, con l’obiettivo di garantire una stazione di ricarica in media ogni 50 km all’interno delle Aree di Servizio.

L’ambizioso impegno infrastrutturale è accompagnato passo dopo passo da strumenti digitali e innovativi tagliati su misura per gli utenti. Strumenti come l’App Free To X, nata anche per rispondere ad uno dei moderni problemi dei proprietari di auto elettriche: l’ansia da ricarica, ossia la paura di non trovare una colonnina prima dell’esaurimento della batteria. L’applicazione permette di pianificare viaggi e spostamenti con intelligenza, valutando a priori le stime sui tempi di percorrenza, calcolare il costo del pedaggio autostradale e persino richiedere il Cashback su pagamenti nel caso di ritardi superiori ai 10 minuti dovuti a lavori. Ma soprattutto lo strumento permette di individuare le colonnine di ricarica elettrica più vicine lungo l’autostrada, per programmare comodamente quando e dove ricaricare.

Un elemento fondamentale se si considera quanto questo fattore, ossia l’ansia da ricarica, freni oggi la diffusione della mobilità elettrica. Il tema è particolarmente caro a Free To X e non a caso è stato scelto per inaugurare MoveUp, il podcast di Free To X, realizzato in collaborazione con Will. Fruibile gratuitamente sulle principali piattaforme di distribuzione (Spotify, Spreaker, Anchor, Amazon Music, Audible e Google) il podcast porterà gli ascoltatori in un viaggio all’insegna del futuro della mobilità. Sei episodi – Auto elettriche e “range anxiety”; Città e micromobilità; La sfida dell’industria dell’auto elettrica; Mobilità sostenibile; Le auto a guida autonoma; La sfida dello sharing – che daranno voce ad altrettanti esperti del settore per indagare i nuovi cambiamenti del trasporto su strada e le sfide connesse. E rispondere assieme ad una semplice domanda: “Come ci sposteremo in futuro?”.