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Ecco ID. Buzz, il VAN elettrico Volkswagen con la ricarica bidirezionale

Il lancio ufficiale è previsto per il 9 marzo in due versioni: a cinque posti e cargo. A bordo una batteria da 82 kWh

ID. Buzz
Credits: Volkswagen

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – A 5 anni dalla sua presentazione come prototipo in occasione del Salone dell’auto di Detroit, il VAN elettrico Volkswagen è finalmente pronto al debutto. Il veicolo sarà lanciato ufficialmente il 9 marzo prossimo col nome di. Un nome che segue quelli delle auto elettriche ID.3 e ID.4, già approdate sul mercato.

In questi giorni, la casa automobilistica sta terminando i test di prova su strada ma è ancora parca di dettagli. Le foto pubblicate sino ad oggi mostrano una certa somiglianza con il celebre “Bulli” che spopolò a partire dagli anni ’60. Non solo per la trazione posteriore ma per la linea.

Due le versioni: una a 5 posti per trasporto persone e una a 3 posti per trasporto merci. Entrambe lunghi 4,71 metri e larghi quasi due. Ed entrambe saranno emissioni zero grazie al motore elettrico da 204 CV  e una batteria agli ioni di litio da 82 kWh. La velocità massima è limitata elettronicamente a 145 km/h.

Basati sulla piattaforma MEB, l’ID. Buzz e l’ID. Buzz Cargo vanteranno grandi spazi interni, soprattutto per il bagagliaio. Il secondo, con paratia divisoria dietro la prima fila di sedili, ha una capacità di più di 3,9 m3.

Non solo. Grazie al software ID. di ultima generazione, la gamma offrirà una nuova funzionalità: la ricarica bidirezionale. Una tecnologia che apre uno spettro completamente inedito di possibilità.

In generale, per l’ID. Buzz vale esattamente la stessa regola che si applica a tutti i modelli della famiglia ID., ossia gli aggiornamenti software raggiungono i sistemi di bordo over-the-air. Per quanto concerne i sistemi di assistenza alla guida, la gamma comprende innovative tecnologie in rete come il nuovo Trained Parking (ingresso e uscita automatizzati dai parcheggi), Car2X (messaggi di avvertimento e di pericolo nel corto raggio) e l’ultima versione del Travel Assist con utilizzo dei dati dell’intelligenza collettiva. Il sistema permette il controllo semiautomatico delle dinamiche laterali e longitudinali in tutto il range di velocità.

In realtà, l’ID. Buzz non è il primo Bulli ad azionamento elettrico. Già 50 anni fa, la Volkswagen aveva presentato alla fiera di Hannover un prototipo di azionato da un motore elettrico posteriore. L’autonomia massima di 85 chilometri dimostrava tuttavia che la tecnologia della batteria non era ancora idonea ad un possibile impiego pratico.

Nel lontano 1972 però era già nato un sogno: quello di un Bulli a zero emissioni locali. Nel 2022 il sogno è diventato realtà.