Stellantis rafforza la sua offerta di veicoli commerciali a zero emissioni presentando la seconda generazione propulsiva a fuel cell. La tecnologia salirà a bordo di furgoni di medie e grandi dimensioni, prodotti rispettivamente in Francia e in Polonia
Avviata la prima produzione di grandi furgoni a idrogeno
(Rinnovabili.it) – Un’autonomia di guida da 400-500 km con tempi di rifornimento di 3-5 minuti. Questi i numeri che caratterizzano la seconda generazione di propulsori a fuel cell che Stellantis ha adottato per i suoi furgoni a idrogeno. Il salto di qualità era stato annunciato nel 2023 con la presentazione da parte di Stellantis One Pro di 12 nuovi modelli commerciali in tutti i segmenti dei suoi marchi. Ossia Citroën, FIAT Professional, Opel, Peugeot e Vauxhall.
Oggi l’innovazione entra nel vivo con l’avvio di due linee produttive in Francia e in Polonia, dedicate rispettivamente a furgoni a idrogeno di medie e di grandi dimensioni. Quest’ultima rappresenta la vera a new entry, dal momento che la società contava una prima linea a fuel cell per furgoni di medie dimensione. Per la precisione è dal 2021 che sono state lanciate delle versioni a idrogeno di Citroën Jumpy, Peugeot Expert e Opel Vivaro. I mezzi possiedono serbatoi di idrogeno in fibra di carbonio da 700 bar, che si trovano accanto alla batteria a ioni di litio ad alta tensione (da 10,5 kWh) sotto i sedili anteriori.
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Otto nuovi modelli a idrogeno per Stellantis One Pro
La tecnologia è stata migliorata per estendere le presentazioni continuando a garantire un’elevata capacità di carico. Per i furgoni di medie dimensioni, la seconda generazione del sistema a celle a combustibile continua ad offrire un’autonomia di 400 km (valore record per il segmento) ma tempi di rifornimento più bassi, inferiori ai quattro minuti. Per quelli di grandi dimensioni, Stellantis dichiara un’autonomia di guida fino a 500 km, con tempi di rifornimento di soli cinque minuti.
Inoltre si allarga l’offerta. Dai 3 modelli del 2021 si passa ad otto versioni a idrogeno: Citroën ë-Jumpy e ë-Jumper, Fiat Professional E-Scudo e E-Ducato, Opel/Vauxhall Vivaro e Movano, e Peugeot E-Expert e E-Boxer.
Obiettivo decarbonizzazione
“L’iniziativa di inserire nelle nostre linee di produzione prima i furgoni di medie dimensioni a celle a combustibile e ora anche i furgoni di grandi dimensioni è una dimostrazione del nostro impegno a mantenere la leadership nella tecnologia dell’idrogeno più all’avanguardia e a renderla disponibile ai nostri clienti più esigenti”, ha dichiarato Jean-Michel Billig, Chief Technology Officer di Stellantis per lo sviluppo dei veicoli a celle a combustibile alimentate a idrogeno. “Le competenze e la dedizione dei nostri team di ingegneri e l’efficacia dei nostri processi operativi sono essenziali per perseguire gli obiettivi del piano strategico Dare Forward 2030 e per mantenere la leadership nel segmento dei veicoli commerciali a zero emissioni”.
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Il piano ha fissato un obiettivo di completa decarbonizzazione del Gruppo al 2038, con una tappa intermedia per dimezzare le emissioni entro il 2030. Come parte di questo impegno la società punta ad assicurare che il 100% delle sue vendite in Europa e il 50% di quelle negli USA siano costituite da veicoli elettrici a batteria entro la fine del decennio.