Le emissioni del settore trasporti sono il 25% dei gas serra totali dell’UE
(Rinnovabili.it) – Limiti più stringenti al 2040 per le emissioni dei veicoli pesanti, anche se con tappe intermedie non particolarmente ambiziose. Ma più tempo per elettrificare le flotte di autobus urbani. Lo hanno deciso i 27 ministri dell’Ambiente europei, andando ad aggiungere un’altra tessera nel puzzle delle misure per abbattere le emissioni del settore trasporti (che rappresentano circa il 25% dei gas serra generati dall’Unione Europea) insieme ai nuovi standard Euro 7 e al phase out delle auto diesel e benzina entro il 2035.
Come cambieranno le emissioni dei veicoli pesanti in UE
Con i nuovi limiti, le emissioni dei veicoli pesanti dovranno calare del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2019. Mentre su questo punto il Consiglio ha mantenuto l’ambizione e l’orizzonte temporale proposti dalla Commissione, secondo alcuni osservatori sui target intermedi gli obiettivi avrebbero potuto essere più ambiziosi. I nuovi camion merci dovranno emettere il 45% in meno entro il 2030 e il 65% in meno entro il 2035.
“L’UE ha compiuto un passo importante verso un autotrasporto più ecologico. Ora chiediamo ai parlamentari europei di fare di più e aumentare l’obiettivo per il 2030. I produttori europeo di mezzi pesanti hanno bisogno di un segnale chiaro per puntare su veicoli a emissioni zero e competere ad armi pari con Tesla e i rivali cinesi”, sottolinea Andrea Boraschi, direttore di Transport & Environment Italia, riferendosi alla posizione che sarà adottata dall’Europarlamento il 24 ottobre in vista dei negoziati finali con il Consiglio.
Le nuove regole riguarderanno molti, ma non tutti, i veicoli pesanti. Un’esenzione è prevista per i piccoli produttori, per i veicoli utilizzati per l’estrazione mineraria, la silvicoltura e l’agricoltura, ma anche per i veicoli militari e dei vigili del fuoco, così come a quelli della protezione civile, quelli usati per l’ordine pubblico, quelli sanitari e i camion della spazzatura. Il Consiglio ha poi chiuso la porta all’uso di carburanti sintetici e biofuel, fortemente sponsorizzati dall’Italia.
Fortemente indebolita, invece, la proposta di riduzione delle emissioni per gli autobus urbani. Il Consiglio chiederà che l’obbligo di avere flotte completamente decarbonizzate non scatti prima del 2035, rispetto al 2030 contenuto nella proposta iniziale della Commissione.