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Emissioni mezzi pesanti, l’UE vuole -90% nel 2040 per i camion

Allargata la platea di veicoli interessati: oltre ai camion, anche i bus urbani e a lunga percorrenza. Target incrementali per i mezzi commerciali pesanti, mentre per il trasporto pubblico urbano c’è l’obbligo di avere flotte a zero emissioni già entro il 2030

Emissioni mezzi pesanti, UE: -90% nel 2040 per i camion
Foto di Paul Volkmer su Unsplash

Ieri la Commissione ha presentato la proposta con i nuovi target sui mezzi pesanti

(Rinnovabili.it) – Dopo lo stop alla vendita di auto endotermiche nel 2035 arrivano nuovi limiti per le emissioni dei mezzi pesanti. Entro il 2040, in Europa si potranno vendere camion commerciali che emettono il 90% meno CO2 rispetto ai valori del 2019. Lo ha proposto ieri la Commissione europea, fissando anche altre due scadenze intermedie: entro il 2030 la riduzione dev’essere del 45% mentre tra 12 anni, nel 2035, i nuovi mezzi pesanti dovranno tagliare la loro CO2 del 65%.

La proposta non riguarda solo i camion ma anche altri mezzi pesanti come gli autobus che corrono su tratte urbane e quelli per il trasporto su lunga distanza. Per quelli urbani, il nuovo target richiede che i nuovi mezzi siano tutti a zero emissioni già a partire dal 2030.

Emissioni mezzi pesanti: meno fossili, meno inquinamento

Nel complesso, le emissioni dei mezzi pesanti oggi valgono ben il 6% del totale dei gas serra generati in UE e più del 25% delle emissioni del comparto trasporti. E hanno un trend preoccupante: dal 2014 a oggi sono in aumento costante (salvo il 2020 causa Covid), spinte dall’aumento della domanda. Aumento che tutte le previsioni confermano anche per i prossimi anni.

“Il 99% dei camion e degli autobus attualmente in circolazione ha motori a combustione interna, e sono tutti motori diesel. Questo li rende fortemente dipendenti dai combustibili fossili importati e contribuisce in modo significativo all’inquinamento atmosferico. Ogni anno, oltre 300.000 europei muoiono prematuramente a causa dell’inquinamento atmosferico, ha ricordato il vice-presidente della Commissione Frans Timmermans inconferenza stampa.

Altri dettagli della proposta: le case automobilistiche dovranno assicurare una quota minima incrementale di veicoli a zero emissioni, mentre i singoli Stati potranno decidere di esentare una parte della flotta di autobus urbani dal raggiungimento degli obiettivi in ciascun scaglione temporale.

Proposta che viene giudicata “pavida” da Transport & Environment, ong che monitora la transizione di tutto il comparto trasporti. “Entro il 2035 i camion elettrici saranno più economici dei diesel, garantendo la stessa capacità di percorrenza e di trasporto merci. Senza una indicazione chiara da parte della UE, tuttavia, i mezzi diesel potranno continuare a inquinare i nostri polmoni e il Pianeta ben oltre lo stretto indispensabile”, dichiara Andrea Boraschi, Responsabile Veicoli Puliti di T&E Italia.