Il rapporto di Transport & Environment sulle emissioni e-fuel
(Rinnovabili.it) – Nello scardinare l’impianto del phase out delle auto diesel e benzina entro il 2035, Germania e Italia volevano lasciare uno spiraglio per gli e-fuel, ammorbidendo la transizione all’elettrico. Ma il rischio, ora, è di ritrovarsi con molte più emissioni di gas serra di quanto preventivato. Tutto sta nel modo in cui la Commissione, e poi i Ventisette, definiranno i combustibili elettrici: i criteri più blandi già proposti consentirebbero di avere emissioni degli e-fuel 5 volte superiori a quelle delle auto elettriche.
Lo afferma l’ultimo rapporto di Transport & Environment, l’ong paneuropea che monitora le politiche di transizione nel settore dei trasporti, arrivato mentre a Bruxelles va in scena un braccio di ferro tra i funzionari della Commissione che assicurano di voler dare l’ok solo agli e-fuel al 100% carbon neutral e i lobbisti dell’industria (appoggiati da Berlino) che vogliono invece applicare la definizione di carburanti elettrici in uso nella direttiva RED. Che però prevede che le emissioni e-fuel possano essere solo del 70% inferiori rispetto a quelle dei carburanti fossili.
Quante e quali sono le emissioni degli e-fuel?
Se passasse questa seconda posizione, le auto a e-fuel emetterebbero fino a 5 volte di più degli EV. Secondo T&E, le emissioni “well-to-wheel”, cioè quelle generate sia dall’uso del mezzo sia dal processo di produzione del carburante (per gli EV, le emissioni del mix elettrico con cui li si ricarica), divergono nettamente nei due casi. Le emissioni e-fuel medie arriverebbero a 61 gCO2e/km, mentre le auto elettriche, in base al tasso emissivo medio della rete elettrica europea, ne emetterebbero appena 13.
Non è tutto. Gli e-fuel genererebbero anche altri tipi di emissioni e di inquinanti, tra cui NO2, monossido di carbonio e ammoniaca. E secondo i test della ong, i volumi emissivi sarebbero pari (per gli NO2) o addirittura superiori (per CO e NH3) a quelli delle auto endotermiche alimentate con combustibili fossili tradizionali.
“La Commissione europea ha affermato che i carburanti elettronici devono essere a zero emissioni di carbonio per sfuggire al divieto di nuove auto inquinanti dopo il 2035”, spiega Alex Keynes di T&E. “Per anni la lobby dei carburanti elettronici ci ha detto quanto siano puliti i loro carburanti, pertanto è incomprensibile il motivo per cui non potevano soddisfare i criteri proposti. Spetta ai governi dell’UE rispettare il requisito di neutralità delle emissioni di carbonio della Commissione”.