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Le emissioni dei camion europei sono migliori dei limiti imposti dalla UE

In base a uno studio Transport & Environment, le emissioni di CO2 dei camion europei solo in calo, addirittura in anticipo rispetto ai limiti di legge imposti dalla UE per il 2025

emissioni dei camion europei

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – Le emissioni dei camion costruiti in Europa sono migliori rispetto alle condizioni imposte dal legislatore di Bruxelles. Incredibile ma vero, dunque: mentre nel settore auto sono i costruttori a dover “inseguire” le direttive comunitarie che prevedono forti cali alle emissioni consentite, nei mezzi pesanti è il contrario.

Lo dimostra uno studio di Transport & Environment, organizzazione no-profit e politicamente indipendente con sede a Bruxelles. Questa mostra che il settore è perfettamente in linea con gli obiettivi del 2025. E per farlo non devono nemmeno costruire camion elettrici che, essendo emissioni zero, abbasserebbero le medie.

Le emissioni dei camion sono basse grazie a diversi fattori. A iniziare dai miglioramenti apportati all’aerodinamica e all’efficienza dei consumi. La Federazione Europea per i trasporti e l’ambiente sostiene che l’Europa debba alzare l’ambizione sugli obiettivi se vuole far aumentare la produzione di veicoli industriali a zero emissioni entro il decennio, così da garantire la decarbonizzazione del settore per tempo.

Carlo Tritto, Policy Officer per  T&E Italia, ha affermato: “I produttori di camion stanno diventando ecologici più velocemente dei decisori politici. Il che è assurdo. Questo, però,  non serve a dimostrare che il libero mercato è capace di fare il suo lavoro, ma che i decisori politici che non riescono a tenere il passo. I produttori di camion sono chiaramente in grado di decarbonizzare il settore più velocemente. È il momento di farglielo fare”.

Emissioni dei camion, le situazioni dei costruttori

Le emissioni dei camion cambiano da costruttore a costruttore, anche se tutti i principali sono a buon punto nella corsa al 2025.

emissioni dei camion

La svedese Scania, che produce anche veicoli industriali, è all’avanguardia quanto a riduzione delle emissioni di CO2 nei nuovi veicoli che produce. I quali hanno ormai emissioni del 5,3% inferiori rispetto alla media del tipo più comune di camion. A risultare vincente in termini di emissioni è soprattutto l’aerodinamica.

In base allo studio, Renault e IVECO risultano più indietro con emissioni del 2,6% e 2,4% oltre la media. 

Lo studio dimostra che, se tutti i veicoli industriali europei avessero prestazioni simili a quelle dei modelli più efficienti sul mercato, le emissioni medie di CO2 dei veicoli verrebbero ridotte del 6% già oggi.

Ma – avverte T&E – i vantaggi in termini di efficienza da soli non basteranno per portare a zero le emissioni del trasporto merci europeo.

Intanto, però, come nell’industria automotive, anche i costruttori dei mezzi pesanti puntano a prodotti emissioni zero. Ossia camion elettrici che viaggino senza emettere CO2. In base a quanto riferiscono gli stessi costruttori, entro il 2025 il 7% dei veicoli pesanti saranno a batteria. La percentuale salirà al 43% nel 2030. Ossia più del necessario per raggiungere gli attuali obiettivi volontari entro il 2025.

I dati sulle emissioni variano da paese a paese. Le emissioni medie di CO2 dei nuovi veicoli a lunga percorrenza sono state più elevate in Francia, Germania e Regno Unito.

Meglio hanno fatto paesi più piccoli, come Bulgaria, Estonia, Portogallo e Slovacchia. Le emissioni dei grandi autocarri in Polonia, ad esempio, sono inferiori del 3,5% rispetto alla media europea, mentre quelle della Germania sono superiori del 2,2%.