Rinnovabili • Emissioni CO2 trasporto pesante: Parlamento UE vuole -45% in 10 anni

Dimezzare le emissioni di CO2 del trasporto pesante in Europa in 10 anni, la proposta del PE

Il Parlamento europeo a votato a grande maggioranza la proposta per i nuovi limiti alle emissioni di autocarri medi e pesanti, inclusi i mezzi professionali: -45% entro il 2034, -65% al 2039, -90% dal 2040

Emissioni CO2 trasporto pesante: Parlamento UE vuole -45% in 10 anni
Foto di Paul Volkmer su Unsplash

Strasburgo chiede solo nuovi bus urbani a zero emissioni dal 2030

(Rinnovabili.it) – Dopo gli standard Euro 7, il parlamento europeo ha fissato nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 del trasporto pesante. Target che si applicheranno a tutti gli autobus urbani e agli autocarri medi e pesanti e che riguardano anche quelle categorie che erano state lasciate fuori dai nuovi limiti emissivi Euro 7, ovvero i veicoli professionali come mezzi per la raccolta rifiuti e le betoniere.

Nuovi target per ridurre le emissioni CO2 del trasporto pesante in UE

Con 445 voti favorevoli, 152 contrari e 30 astensioni, l’Europarlamento arriverà al negoziato finale con il Consiglio chiedendo che le emissioni di CO2 del trasporto pesante – che vale il 25% delle emissioni complessive del trasporto su strada in Europa – vengano tagliate del 45% nel periodo 2030-2034. Il quinquennio successivo, 2035-2039, deve arrivare a una riduzione del 65%. Per poi raggiungere il target finale a partire già dal 2040 di un calo del 90% delle emissioni.

Sul versante degli autobus urbani, l’emiciclo di Strasburgo si allinea alla proposta iniziale presentata dalla Commissione: dal 2030 i comuni potranno far immatricolare solo nuovi bus a zero emissioni. Con un’unica eccezione accordata ai mezzi alimentati a biometano, ma solo se viene garantita la presenza di una rete infrastrutturale di rifornimento adeguata e la disponibilità del carburante.

Le altre proposte del PE

Oltre ai nuovi limiti di emissioni di Co2 per il trasporto pesante, l’Europarlamento propone di istituire un forum europeo, con riunioni annuali, che dovrà pianificare la creazione di una infrastruttura europea di ricarica e di rifornimento di carburante efficace ed economicamente conveniente. Inoltre, entro il 2026, gli eurodeputati chiedono all’esecutivo UE di produrre entro il 2026 una valutazione su quale metodologia sia meglio impiegare per la reportistica delle emissioni di Co2 calcolate sull’intero ciclo di vita per i mezzi pesanti di nuova immatricolazione.

“Incoraggiare la transizione verso autocarri e autobus a zero emissioni è fondamentale, non solo per raggiungere i nostri obiettivi per il clima, ma anche perché si tratta di una componente fondamentale per avere un’aria più pulita nelle nostre città. Con la nostra proposta, stiamo facendo chiarezza in una delle principali industrie manifatturiere in Europa e stiamo proponendo incentivi a investire nell’elettrificazione e nell’idrogeno”, ha commentato il relatore della proposta, l’olandese dei Verdi europei Bas Eickhout.