Rinnovabili

Emissioni CO2 ed auto, le nuove immatricolazioni premiano il clima

Emissioni CO2 auto
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Nel 2020 le nuove autovetture hanno emesso una media 107,8 g di CO2 /km

(Rinnovabili.it) – La Commissione Europea tiene costantemente sott’occhio i progressi compiuti in materia di emissioni CO2 di auto e furgoni. Un’azione di monitoraggio strettamente necessaria sia per comprendere i progressi della politica climatica UE, sia per correggere di volta in volta il tiro di produttori.

Leggi anche Stop auto diesel e benzina, anche l’Italia pensa al 2040

Stando agli ultimi dati pubblicati dall’Agenzia europea dell’Ambiente, gli sforzi messi in campo per ridurre i gas serra dei veicoli leggeri sono finalmente tangibili. Le emissioni medie delle nuove autovetture immatricolate nel 2020 all’interno di Unione Europea, Islanda, Norvegia e Regno Unito hanno raggiunto, infatti, i 107,8 g di CO2 per chilometro. Si tratta di 14,5 g in meno (-12%) rispetto al 2019. E costituisce il primo calo osservabile dal 2016 a oggi. Il motivo è presto detto. Il primo gennaio 2020 è entrato in vigore il nuovo regolamento UE sulle emissioni CO2 per auto e veicoli leggeri, portando con sé standard più severi per le case produttrici. E nel giro di alcuni mesi si sono aggiunte le misure di ripresa economica elaborate da diversi Stati membri a favori dei veicoli ecologici.

Il primo risultato? L’impennata della quota di immatricolazioni di veicoli elettrici. Complice anche la contrazione del mercato auto in pandemia, la fetta del comparto è triplicata dal 3,5% nel 2019 a oltre l’11% nel 2020. Di questa, il 6% è full electric e il 5% ibridi plug-in.

Leggero miglioramento anche per le emissioni medie di CO2 dell’1,4 milioni di nuovi furgoni venduti in UE, Islanda, Norvegia e Regno Unito nel 2020. Il settore ha raggiunto una media di 155,7 g CO2 / km, pari a -1,5% rispetto al 2019. Pochi, invece, i progressi compiuti per quanto riguarda l’elettrificazione dei furgoni, con una quota di mercato in aumento dall’1,4% nel 2019 a circa il 2,3% nel 2020 (di cui 2,2% veicoli completamente elettrici e 0,1% veicoli elettrici ibridi plug-in).

Leggi anche Quali case automobilistiche prendono sul serio la mobilità elettrica?

Per ora, tuttavia, si tratta di numeri provvisori. I produttori di veicoli hanno 3 mesi per rivedere i dati e informare la Commissione in caso di errori di valutazione. Il rapporto finale vedrà la luce alla fine di ottobre 2021 e a patire da quello la Commissione determinerà la conformità delle case automobilistiche ai loro obiettivi di emissione specifici. Ed eventuali multe in caso di emissioni in eccesso.

La revisione degli attuali standard sulle emissioni CO2 delle auto farà parte delle proposte Fit for 55 della Commissione, la cui adozione è prevista per il 14 luglio.

Exit mobile version