In Europa le emissioni CO2 delle auto elettriche sono in media tre volte più basse di quelle dei mezzi diesel e a benzina
(Rinnovabili.it) Quante emissioni CO2 possono essere realmente risparmiate all’ambiente preferendo un’auto elettrica ad una diesel o a benzina? A questa domanda risponde oggi T&E (Transport and Environment) mettendo a disposizione degli utenti un nuovo strumento informativo. L’organizzazione ha raccolto tutti i dati emissivi riguardati l’utilizzo delle automobili, siano esse elettriche o dotate di motori a combustione interna. Ciò significa non solo le emissioni CO2 dirette, ma l’intera impronta di carbonio: dall’estrazione delle materie prime alla produzione energetica.
Il risultato lascia poco spazio ai dubbi. Le auto elettriche in Europa emettono, in media, quasi 3 volte meno biossido di carbonio delle equivalenti auto a benzina o diesel.
“Abbiamo preso in considerazione tutti i possibili criteri come la quantità di CO2 emessa durante la generazione di energia elettrica e legata alla combustione del carburante”, spiega T&E. “Abbiamo valutato anche l’impatto dell’estrazione di risorse per le batterie o della costruzione di una centrale elettrica”.
Emissioni CO2 auto: il confronto nel migliore e nel peggiore dei casi
I dati riportati riguardano la media europea ma, scendendo di scala, i risultati possono essere ancora più sorprendenti a seconda del mix energetico nazionale. Nel peggiore dei casi, un’e-car con una batteria Made in China e guidata in Polonia rilascia ancora il 22% in meno di emissioni CO2 rispetto al diesel e il 28% in meno rispetto alla benzina. Nel migliore dei casi, invece, un’auto elettrica con una batteria prodotta in Svezia e guidata in Svezia può ridurre dell’80% l’impronta di carbonio rispetto al diesel e dell’81% rispetto alla benzina.
“Questo strumento sfata il mito secondo cui guidare un’auto elettrica in Europa può essere peggio per il clima di un mezzo a combustione interna”, afferma Lucien Mathieu, analista T&E. “Semplicemente non è vero”. E man mano che crescerà la penetrazione delle fonti rinnovabili, il divario tra mezzi elettrici e fossili diverrà più grande. Se tutti i Paesi mantenessero gli impegni richiesti da Bruxelles per il 2030, le emissioni CO2 sarebbe in media fino a 4 volte più basse per l’e-mobility. “Se i governi europei sono seriamente intenzionati a decarbonizzare le economie durante la ripresa della crisi, devono accelerare il passaggio ai veicoli elettrici”.
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