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Dopo il bus e il van ecco l’auto elettrica di Arrival, progettata per Uber

auto elettrica di Arrival
Credits: Arrival

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – E’ stata presentata a Londra l’auto elettrica di Arrival, azienda fondata nel 2015 con l’obiettivo di sostituire i veicoli a combustione con quelli a batteria. Il tutto a condizioni economiche accettabili per larghi strati di popolazione.

In pratica: il sogno proibito di molti automobilisti italiani ed europei. Per raggiungere questo obiettivo, Arrival ha creato un veicolo che offre visibilità e comfort, con uno spazio per le gambe doppio rispetto a quello di un’auto media della stessa lunghezza.

Anche se per ora è solo un prototipo, gli ingegneri dell’azienda britannica hanno dato priorità a costi, tempi di utilizzo, comfort del conducente, sicurezza e convenienza.

E si sono basati sulle percorrenze medie dei propri potenziali clienti che sono di 45-50.000 km l’anno per un conducente di Uber contro i 12.000 km dell’automobilista medio. 

E a proposito dei conducenti Uber, l’auto elettrica di Arrival è stata sviluppata insieme a loro, in appena 6 mesi. Questo brevissimo lasso di tempo è sì il frutto di una partnership volta a creare un veicolo (quasi) su misura ma lo è anche di una integrazione verticale di Arrival che utilizza tecnologie già sperimentate nella costruzione degli altri veicoli in portafoglio: i van e i bus.

L’auto elettrica di Arrival progettata in microfabbriche

Tutti questi veicoli sono progettati da zero e integrati verticalmente utilizzando un metodo radicalmente nuovo di progettazione e produzione utilizzando delle microfabbriche

Arrival inizierà ora i test della vettura e utilizzerà i dati e gli elementi emersi nella prossima fase di progettazione. Sempre continuando a far evolvere il prodotto per migliorare il veicolo è renderlo più efficiente, sicuro e desiderabile. Insomma: il più possibile su misura per questo mercato.

Questa è una pietra miliare per l’auto elettrica di Arrival. Negli ultimi sei mesi, abbiamo lavorato a stretto contatto con gli autisti di Uber per creare un veicolo specifico per l’industria del trasporto su strada e renderlo conveniente, durevole e bello da vedere”, ha spiegato Tom Elvidge, EVP Vehicle Platforms di Arrival.

Dal canto suo, Jamie Heywood, direttore generale regionale per l’Europa settentrionale e orientale di Uber, ha sottolineato la versatilità di suoi conducenti “I conducenti di Uber stanno passando ai veicoli elettrici a un ritmo molto più veloce rispetto al mercato di massa. Questo nuovo veicolo sosterrà il nostro impegno affinché a Londra tutte le auto Uber siano completamente elettriche entro il 2025”.

Come detto, i veicoli di Arrival saranno tutti prodotti in microfabbriche locali, creando soluzioni di mobilità più pulite ed eque per le persone che vivono nelle città.

L’azienda non ha ancora reso noto i dettagli tecnici della vettura. Dalla foto si evince una forma che dà ampio risalto allo spazio, grazie anche al tetto trasparente e panoramico.

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