Prodotto e lanciato in Italia il primo di una serie di autobus urbani elettrici. Con oltre 300 km di autonomia, 12 metri di lunghezza e interni riciclabili al 100% il Citymood12e sarà assemblato in provincia di Avellino da Industria Italiana Autobus
di Andrea Barbieri Carones
(Rinnovabili.it) – Autobus urbani elettrici progettati e fabbricati interamente a livello nazionale, per far incontrare la mobilità sostenibile con il made in Italy. In una sola parola: Citymood 12e, il veicolo di Industria Italiana Autobus, azienda che per il 42,76% è partecipata da Invitalia, di proprietà del ministero dell’Economia, per il 28,65% da Leonardo e per il restante 28,59 dall’azienda turca Karsan.
Questo nuovo mezzo pesante a marchio Menarinibus è stato presentato nei giorni scorsi alla presenza del ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, di parlamentari e autorità locali dell’avellinese.
Le caratteristiche? Propulsione elettrica, 12 metri di lunghezza ed emissioni zero non soltanto nella trazione ma anche nella climatizzazione e nei sistemi ausiliari. Gli interni sono riciclabili al 100%.
A differenza che per le auto, parlare di autonomia nel caso di autobus urbani elettrici è più vago. Nel senso che è difficile stabilire il reale chilometraggio effettuato con una sola ricarica. Gli ingegneri parlano di 300-350 km. Che non sono pochi. A incidere (negativamente) sono le condizioni in cui viaggi: il numero di passeggeri, innanzitutto. Poi la temperatura esterna e l’utilizzo dell’aria condizionata, che assorbe sempre parecchia energia.
Antonio Liguori, presidente e amministratore delegato di Industria Italiana Autobus, spiega che il prezzo di vendita è superiore di quello di un analogo bus alimentato a gasolio o a metano: 400.000 euro contro 250/300.000. Ma i costi di gestione saranno inferiori. In soccorso dei comuni interessati arriveranno i fondi del Pnrr.
Prodotto nello stabilimento di Flumeri – in provincia di Avellino – il Citymood 12e è uno dei fiori all’occhiello dell’azienda produttrice, che spera di commercializzarne 7-800 unità ogni anno.
L’azienda fornisce anche una piattaforma di assistenza integrata (MooVE) che fornisce un supporto totale ai clienti nella gestione dei mezzi.
Questo autobus è stato prodotto grazie all’intervento statale: nel 2019, lo stabilimento di Flumeri è stato completamente ristrutturato, riportando in azienda 200 dipendenti che erano stati collocati in cassa integrazione.
Ora l’obiettivo è sia rifornire i comuni italiani sia vendere in mercati internazionali. Questo nell’attesa che nel 2023 inizi la produzione di autobus a idrogeno, sui quali l’azienda è già al lavoro.