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Scania, camion elettrico per ridurre emissioni della logistica: efficienza doppia rispetto al diesel

Il corriere espresso BRT sigla accordo con Scania e Cortese trasporti per l'uso di un veicolo elettrico nell'hub in Calabria per ridurre le emissioni inquinanti di Co2 entro il 2030

Scania, camion elettrico per ridurre emissioni della logistica: efficienza doppia rispetto al diesel
Fonte Scania Media

Efficienza doppia del camion elettrico rispetto ad un tir alimentato con diesel. Dopo aver percorso 100.000 km, il tir elettrico di Scania, modello 40R, ha trasportato una massa totale a terra di 23 tonnellate di media, con un consumo energetico medio di 1,1 KWh/km, la metà di quanto avrebbe consumato un autoarticolato a combustione interna. Questi i dati diffusi dal costruttore Scania, a distanza di circa 8 mesi di utilizzo quotidiano da parte del vettore di logistica BRT, che ha utilizzato il camion elettrico 40R per collegare l’hub di Marcellinara a Vibo Valentia, in Calabria.

Grande potenza per il trasporto e lunga autonomia

L’obiettivo comune di Scania e BRT è di ridurre le emissioni di CO2 nel trasporto e nella logistica, grazie anche alla partnership con una terza azienda, Cortese Trasporti, insieme per un ambizioso progetto di elettrificazione nell’autotrasporto, nel cuore della Calabria. Per raggiungere il target, il veicolo Scania è stato dotato da BRT di 6 pacchi batterie per una capacità installata complessiva di 624 kWh, che alimentano 3 motori elettrici e un cambio a 6 marce, offrendo 400 kW di potenza, per circa 540 CV, con una coppia da 2.800 Nm immediatamente disponibile. L’autonomia è di circa 350 km con una ricarica.

La catena cinematica, oltre ad essere efficiente e affidabile, è anche robusta perché è dimensionata per masse totali a terra potenzialmente fino a 64 ton, consentendo al veicolo di avere quelle caratteristiche tecniche necessarie per garantire la massima efficienza.

Sia BRT che Scania hanno aderito all’iniziativa Science Based Targets, per attestare la riduzione delle emissioni climalteranti, abbattere le emissioni in maniera incisiva e diventare Net Zero entro il 2040; per proseguire il percorso in modo ottimale, si stanno impegnano per installare oltre 1.200 stazioni di ricarica sul territorio nazionale e raggiungere una flotta di oltre 900 veicoli elettrici.

Siamo fieri di consolidare la nostra collaborazione con Scania e Cortese in un progetto che rappresenta un passo concreto verso la transizione ecologica della nostra flotta. L’introduzione di un mezzo elettrico pesante nelle proprie operazioni è un ulteriore avanzamento verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni e costituisce l’ennesima prova che BRT ambisce a diventare il riferimento per un trasporto sostenibile”, dichiara Roberto Pregno, Direttore Ricerca e Sviluppo e Sostenibilità di BRT.

Le caratteristiche del camion elettrico Scania 40 R

Il veicolo ha un passo da 4.150 mm e una lunghezza di 6.415 mm, è dotato di 6 pacchi batterie con capacità installata da 624 kWh, con una singola ricarica può raggiungere i 350 km di autonomia; la potenza di ricarica massima è fino a 375 kW con cui può raggiungere l’80% di carica in circa 65 minuti. Le nuove batterie agli ioni di litiio sono state prodotte in Svezia con energia elettrica da fonti rinnovabili al 100% (energia idroelettrica ed eolica) e sulla carta permettono al camion di raggiungere 1,5 milioni di km, distanza che di solito viene coperta da un camion nel suo intero ciclo di vita.

Il metodo di ricarica Scania Charging Access

Il servizio Scania Charging Access facilita la ricarica, attraverso un’app per conducenti, Scania Driver, gli autisti sono in grado di localizzare i punti di ricarica pubblici europei, classificati in base alla loro idoneità per gli autocarri. Inoltre, attivando alcuni servizi aggiuntivi, come il Range Support e il Pacchetto Controllo, è possibile sfruttare la connettività dei veicoli, ed ottenere i dati in tempo reale, per poi programmare interventi di manutenzione e riparazione.

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About Author / Paolo Travisi

Ancora prima che giornalista, curioso per natura. Ha iniziato a scrivere per mestiere nel 2004, dapprima in tv, poi su giornali nazionali e web. Appassionato di scienza e tecnologia (ma non solo), ama scoprire nuovi argomenti di cui poter scrivere ed imparare. In questa avventura per Rinnovabili si occupa in particolare di economia circolare e mobilità sostenibile, e realizza i contenuti video per i social.