Il Governo ha stanziato 80 milioni di euro di incentivi per i sistemi di ricarica auto di privati e condomìni. Le domande per le installazioni 2022 potranno essere presentata dal 19 ottobre
Il bonus colonnine domestiche copre l’80% del prezzo di acquisto e posa
(Rinnovabili.it) – Conto alla rovescia per il primo click day dedicato al bonus colonnine domestiche, l’incentivo all’acquisto ed installazione di sistemi di ricarica per auto elettriche da parte di privati e condomìni. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato oggi la deadline per le domande inerenti gli interventi del 2022, e promesso successivi avvisi per quelli del 2023. Un momento atteso da oltre un anno, più precisamente da quando il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 agosto 2022 aveva deciso di introdurre un contributo dell’80% per le colonnine di ricarica domestiche tra gli ecobonus per i veicoli.
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Bonus colonnine di ricarica, cosa è?
Il bonus colonnine di ricarica è un incentivo all’acquisto riservato a tutte le persone fisiche residenti in Italia e ai condomìni. Il contributo rimborsa l’80% delle spese effettuate per l’acquisto e l’installazione di wallbox domestici o colonnine fino ad un massimo di 1.500 euro per gli utenti privati. Oppure fino a 8.000 euro per i progetti condominiali. Nel prezzo possono essere compresi anche: i necessari lavori sull’impianto elettrico; le opere edili strettamente collegate; gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi; i costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery). Risultano escluse invece imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere e le spese relative a terreni e immobili.
Tuttavia a fini dell’ammissibilità, le infrastrutture di ricarica devono essere:
- nuove di fabbrica;
- di potenza standard;
- collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
- realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità ai sensi del decreto ministeriale n. 37/2008.
Come richiedere il bonus colonnine domestiche?
Per capire come richiedere il bonus colonnine di ricarica è bene fare prima una precisazione. L’incentivo copre solo spese già effettuate e che prevedano sia l’acquisto che la posa. In altre parole non basta comprare l’impianto, è obbligatorio anche installarlo. Per gli interventi eseguiti dal 4 ottobre 2022 al 31 dicembre 2022, il click day parte il 19 ottobre 2023. Lo sportello rimarrà aperto fino al 2 novembre 2023. La domanda potrà essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma online, all’indirizzo che verrà indicato dal MIMIT.
L’accesso richiede convalida tramite sistema pubblico d’identità digitale di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato il login si potrà procedere alla compilazione di un modulo elettronico seguendo la procedura guidata, che andrà poi caricato sulla stessa piattaforma assieme agli allegati richiesti. A questo punto il sistema rilascerà un “codice di predisposizione domanda” necessario per l’invio della stessa.
Quali documenti tenere pronti?
Il codice fiscale e il documento d’identità, la copia delle fatture elettroniche relative a spesa e lavori, estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti, una relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute, la certificazione di conformità rilasciata da un installatore, i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo. Per i condomìni invece saranno necessari il CF del condominio e gli estremi del documento d’identità dell’amministratore e la delibera assembleare di autorizzazione.
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Incentivi alle colonnine domestiche, e dopo?
Entro novanta giorni dalla data di chiusura dello sportello, il MIMIT pubblicherà un decreto di erogazione del Bonus Colonnine Domestiche, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande. I termini di apertura e chiusura per le domande relative alle spese effettuate nel 2023, verranno comunicati con successivi avvisi. Ricordiamo che per l’operazione sono stati stanziati complessivamente 80 milioni di euro: 40 milioni per il 2022, 40 per il 2023.
