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Bonus colonnine domestiche, nuova finestra per i contributi dal 15 febbraio

Dalle ore 12 del 15 febbraio, e fino al 14 marzo 2024, sarà possibile presentare istanza di contributo per le infrastrutture di ricarica private installate nel corso del 2023, attraverso la piattaforma messa a disposizione sul sito di Invitalia

Bonus colonnine domestiche: nuove domande dal 15 febbraio
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Il contributo del bonus colonnine domestiche copre l’80% dei costi sostenuti

(Rinnovabili.it) – Chi non è riuscito a chiedere in tempo il bonus colonnine domestiche avrà una seconda finestra di possibilità. Da domani, 15 febbraio, per un mese, sarà possibile presentare richiesta di contributo per tutte le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici acquistate nel corso del 2023, sia colonnine che wallbox. Lo comunica il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) in una nota.

Al contributo – pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture – possono accedere sia i privati cittadini sia i condomini che non hanno potuto presentare la domanda entro il termine di chiusura del precedente sportello. I massimali di erogazione sono fissati, rispettivamente, a 1.500 e 8.000 euro. La riapertura scatta domani dalle ore 12 e si chiuderà alle 12 del 14 marzo 2024.

Come presentare domanda contributo Bonus colonnine domestiche

Per presentare la domanda di contributo ai sensi del Bonus colonnine domestiche bisogna collegarsi all’apposita piattaforma messa a disposizione sul sito di Invitalia (link). Da lì si accede all’area personale tramite SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS).

Basta poi selezionare l’incentivo per cui si richiede il contributo e compilare la domanda inserendo i dettagli sui beni acquistati (fornitore, numero e data della fattura) e sul metodo con cui è stato effettuato il pagamento. Sono richieste copie delle fatture elettroniche e degli estratti conto che confermano il pagamento effettuato. Bisogna poi allegare la relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute, e la certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura.

Per perfezionare la domanda di contributo è richiesto un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). È possibile presentare una sola domanda. L’erogazione del contributo segue l’ordine di presentazione delle domande, fino a esaurimento delle risorse disponibili. L’erogazione effettiva del contributo avverrà non prima di 90 giorni dalla chiusura dello sportello, ovvero dal 15 giugno in avanti.

I numeri delle colonnine domestiche di ricarica in Italia

Nel Belpaese gli ultimi anni hanno visto un vero e proprio boom delle installazioni di infrastrutture private di ricarica per auto elettriche. Nel primo semestre del 2023 i punti di ricarica di questa tipologia hanno superato quota 400.000 unità, una crescita del 700% rispetto al 2021. Di questo volume, circa ¾ (304mila) sono legati all’utilizzo dei bonus edilizi. Numeri, questi, che non comprendono ancora i dispositivi di ricarica domestica i cui costi sono stati rifusi dalla prima tranche del bonus colonnine domestiche.

L’aumento dell’installazione di queste infrastrutture di ricarica dovrebbe avere un impatto significativo sull’economia nazionale. Più del 70% delle wallbox vendute fino a oggi in Italia sono prodotte nel Belpaese. Oltre metà del costo finale sostenuto dagli acquirenti, poi, è legato all’installazione, che viene svolta da aziende e professionisti del territorio.