In collaborazione con Atlante
(Rinnovabili.it) – Quando si pensa agli ostacoli alla diffusione delle auto elettriche, la prima cosa che viene in mente è il prezzo. Il gap con le auto diesel e benzina, calcolato sul Total Cost of Ownership, è ancora alto (soprattutto in Europa). Subito dopo viene la “range anxiety”, che fa vivere i 3-400 km di autonomia come “troppo pochi” nonostante la media degli spostamenti reali sulle quattro ruote batta su appena alcune decine di km al giorno. Quindi la diffusione più o meno capillare della rete di ricarica e la velocità delle colonnine. Gran parte dei sondaggi condotti su proprietari di EV segnala però anche altri fattori, su tutti la facilità di pagamento. E se pagare non fosse solo intuitivo e rapido, ma facesse anche bene al clima?
È la proposta alla base dell’ultima iniziativa di Atlante, società del Gruppo NHOA impegnata nella costruzione del più ampio network di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici del Sud Europa. Una rete che è alimentata al 100% da energia da fonti rinnovabili. E nei piani dell’azienda dovrà raggiungere quota 5.000 punti di ricarica rapida e ultra-rapida in Italia, Francia, Spagna e Portogallo entro il 2025, per poi fare il balzo a 35.000 entro questo decennio.
La ricarica delle auto elettriche pianta due alberi
Network che aiuterà la diffusione delle auto elettriche, sgombrando il campo da alcuni degli ostacoli oggi più avvertiti dai potenziali acquirenti di auto elettriche. Anche con pagamenti più facili e veloci. Infatti, presso le colonnine dell’azienda situate all’aeroporto di Fiumicino, e a Mantova e a Pantigliate (MI), è possibile pagare con carta di credito, di debito o prepagata. Una sperimentazione che punta ad offrire ai clienti semplicità di utilizzo, trasparenza dei prezzi e flessibilità nel percorso verso un futuro caratterizzato da una scelta di metodi di pagamento sempre più ampia. A partire dal 27 settembre, inoltre, se la carta si appoggia al circuito Mastercard, per ogni sessione di ricarica Atlante pianterà due alberi.
L’iniziativa rientra nel programma Priceless Planet Coalition, con cui la primaria emittente globale di carte di credito unisce le forze con una rete di aziende partner per piantare 100 milioni di alberi entro il 2025, in collaborazione con il Conservation International e il World Resources Institute. Due organizzazioni internazionali che operano da anni nella tutela forestale in tutto il mondo e che sono punti di riferimento globali per quello che riguarda le politiche di tutela e ripristino delle risorse forestali e del loro impatto concreto su clima ed ecosistemi. Tra i progetti a cui può contribuire una ricarica EV effettuata nei punti di Atlante ci sono un piano di riforestazione in Amazzonia da 2 milioni di alberi, uno da 1,2 milioni in Kenya nella regione del Makuli- Nzaui Landscape, o ancora un progetto da mezzo milione di piante nelle aree dell’Australia colpite da incendi.
La partnership tra Atlante e Mastercard
Sostenere la diffusione delle auto elettriche è vitale per centrare gli obiettivi di emissioni nette zero e rispettare il target più ambizioso dell’Accordo di Parigi, quello fissato a +1,5°C di riscaldamento globale rispetto all’epoca pre-industriale. Ed è anche uno dei pochissimi ambiti – insieme alla crescita del fotovoltaico – i cui trend attuali sono allineati con questi obiettivi, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia.
Unire auto elettriche e riduzione delle emissioni tramite riforestazione significa potenziare ancora di più i benefici che possono derivare dal passaggio graduale verso modelli di mobilità più sostenibili. In questo senso, la partnership tra Atlante e Mastercard punta sia a semplificare la transizione verso l’e-mobility sia ad una vera e propria opera di riforestazione.“Mastercard non solo è leader globale dei pagamenti elettronici ma anche un’azienda che con la propria spinta innovatrice da decenni ci ha accompagnati attraverso l’evoluzione tecnologica, entrando di diritto nelle nostre consuetudini quotidiane. Allo stesso modo io credo fortemente che Mastercard accompagnerà la rivoluzione della mobilità elettrica rendendo ancora più semplice e immediato l’accesso alle nostre infrastrutture di ricarica”, ha commentato Stefano Terranova, CEO di Atlante.