Il mercato dell'automotive Made in China cresce, ma i profitti salgono "solo" del 4,4%. Potrebbero essere i primi segnali della difficoltà del settore
Le auto cinesi vanno forte sul mercato, eppure i margini di profitto dei produttori di si riducono. Scesi del 4,4% nel 2024, mentre la concorrenza degli altri brand continua ad avere il suo peso sui conti dei principali marchi automobilistici del Paese.
Industria auto cresce meno della media nazionale
Ad evidenziarlo è l’ultimo rapporto del China Passenger Associazione automobilistica (PCA), citato da Bloomberg, secondo il quale “l’industria automobilistica deve ridurre efficacemente i costi e aumentare l’efficienza“, mentre i margini del resto dell’industria cinese è in media del 6,1%. Insomma il trend seppure positivo, è inferiore alle attese, stimate al 5%.
Un calo legato all’intensa competizione nel mercato delle auto BEV, che ha avuto come conseguenza un taglio sui prezzi al consumo con forti sconti per attirare utenti del vecchio continente. Il mercato cinese delle auto elettriche è altamente competitivo, con oltre 300 aziende attive nel settore, in cui la BYD ha consolidato la sua posizione dominante, arrivando di recente anche sul mercato italiano.
Settore cinese in difficoltà?
Secondo la Pca, fino a novembre, i ricavi totali dell’industria automobilistica cinese sono aumentati solo del 3% a 9,5 trilioni di yuan (1,3 miliardi di euro), ma anche i costi sono aumentati, e del 4%). Da parte sua, gli utili sono scesi del 7,3% su base annua e la situazione è peggiorata a novembre, registrando un calo dei profitti del 35% e una riduzione del margine dell’industria automobilistica al 3,3%. Questi dati sottolineano le crescenti difficoltà che il settore sta affrontando in Cina, il più grande mercato automobilistico al mondo.
Futuro dell’auto resta in mano alla Cina (?)
Nonostante queste difficoltà, il futuro dell’industria automobilistica cinese appare promettente: si sta puntando molto su guida autonoma e connettività avanzata, ed aggredendo sia il mercato interno che quello internazionale. Nelle prime tre settimane di dicembre sono 817mila le auto vendute solo in Cina, il 60% in più sullo stesso periodo del 2023, +4% rispetto al mese precedente.
Dal 2009, infatti, il governo cinese ha sostenuto fortemente il settore automobilistico elettrico, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento nelle metropoli e diminuire la dipendenza dalle importazioni di petrolio; la proliferazione dei produttori ha scatenato una guerra dei prezzi. Gli analisti prevedono che questa fase di consolidamento porterà alla nascita di un gruppo ristretto di leader capaci di competere a livello globale.
