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Acquisto auto ecologiche, la Cina prepara 72mld di sgravi fiscali

Acquisto auto ecologiche
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La Cina rincorre un nuovo boom nell’acquisto di auto ecologiche

(Rinnovabili.it) – Negli ultimi anni l’acquisto di auto ecologiche in Cina ha segnato veri e propri record di mercato. Merito di generosi incentivi statali e sgravi fiscali che ne hanno sostenuto il mercato. Al punto che nel 2022, in barba alle pesanti restrizioni contro il COVID-19, nel Paese le vendite di auto elettriche a batteria sono cresciute del 60% rispetto al 2021, raggiungendo i 4,4 milioni di unità; quelle di ibride plug-in sono quasi triplicate a 1,5 milioni. Una corsa che ha reso la Cina regina dell’e-mobility: per la prima volta lo scorso anno ha rappresentato oltre il 50% di tutte le auto elettriche in circolazione a livello mondiale, per un totale di 13,8 milioni.

Ma con la fine dei sussidi, le vendite 2023 hanno registrato un poderoso calo. Per correre ai ripari, il Governo ha presentato un pacchetto da 520 miliardi di yuan (72,3 miliardi di dollari) con cui stimolare il settore. L’iniziativa estende l’esenzione fiscale sull’acquisto di auto ecologiche, terminata lo scorso settembre. Nel dettaglio i “veicoli di nuova energia” – questa l’etichetta affibbiata dalle politiche cinesi a mezzi a batteria, plug-in e a idrogeno -, se comprati nel 2024 e nel 2025, saranno completamente esentati dal pagamento dall’imposta sull’acquisto pari a 30.000 yuan per veicolo. L’esenzione verrà dimezzata per gli acquisti effettuati nel 2026 e nel 2027.

Gli obiettivi della Cina sull’e-mobility

Difficile capire ora quali saranno gli effetti sul mercato e se la Cina riuscirà a mantenere il trend degli anni passati. Tuttavia la mossa del Governo ha avuto dirette ripercussioni sulla borsa, secondo quanto riporta la Reuters. Le azioni automobilistiche cinesi sono aumentate dopo l’annuncio, con i produttori di veicoli elettrici NIO e Xpeng che hanno registrato un rialzo rispettivamente del 6,1% e del 5,5%. Anche Li Auto è salita del 3,5%.

Ricordiamo che la Repubblica popolare si è imposta di raggiungere, entro il 2030, una quota del 50% di auto elettriche nelle vendite nelle cosiddette “regioni chiave per il controllo dell’inquinamento atmosferico” e del 40% in tutto il paese. Secondo la IEA se il ritmo di crescita sarà lo stesso del passato, i target saranno completati molto prima della deadline prevista.

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