(Rinnovabili.it) – L’amministrazione Obama è riuscita a trovare un punto d’accordo tra le pretese delle case automobilistiche e le pressioni delle associazioni ambientaliste. Il risultato è un nuovo piano contenente la proposta di raddoppiare, entro il 2025, gli standard di efficienza per i consumi auto, alzando la media a 4,3 litri ogni 100 km. La proposta formale segue l’accordo stretto tra il presidente con 13 grandi case automobilistiche (tra cui General Motors Co., Ford Motor Co, Fiat SpA filiale Chrysler Group LLC, Toyota Motor Corp e Honda Motor Co Ltd), annunciato nel mese di luglio, per aumentare progressivamente i tagli ai consumi dei veicoli dall’attuale standard di 8,6 litri ogni 100 km, che diverranno 6,6 l a partire entro la fine del 2016. La Casa Bianca vuole dare all’industria cinque anni per sviluppare le necessarie tecnologie di risparmio energetico, concedendo così il tempo per adeguarsi prima di iniziare ad alzare l’asticella. “Ci aspettiamo che questo programma non solo faccia risparmiare denaro ai consumatori, ma che garantisca alle case automobilistiche la certezza normativa di cui hanno bisogno per prendere decisioni chiave”, ha commentato il Segretario ai Trasporti Ray LaHood. Obiettivi all’inizio del 2017 richiederebbero un aumento del 5 per cento annuale nell’efficienza delle auto e dal 3,5 al 5 per cento per gli autocarri leggeri, compresi SUV, pick-up e furgoni. Gli ambientalisti hanno accolto con favore e soddisfazione quella che ritengono essere la loro seconda vittoria della settimana dopo la decisione a sorpresa del governo di reindirizzare e ritardare fino a dopo le elezioni 2012 il mega oleodotto di Keystone.
“Questi standard sono quello che i consumatori vogliono e ciò di cui il Paese ha bisogno”, ha dichiarato Frances Beinecke, presidente del Natural Resources Defense Council. “Con il rinvio della decisione sul gasdotto Keystone XL, e le misure per frenare l’inquinamento dalle nuove centrali elettriche, la politica presidenziale aiuterà a svezzare l’America dalla sua dipendenza dal petrolio cominciando a rallentare, fermare e invertire il cambiamento climatico”. Il nuovo CAFE (Corporate Average Fuel Economy) potrebbe essere finalizzato già la prossima estate, dopo un periodo di 60 giorni di commento pubblico.